www.robedamatti.net Cesena, 16 luglio 2010. Abbiamo cercato di trascorrere una serata all’ippodromo del Savio di Cesena, ma dopo la tris (quinta corsa), siamo usciti arrabbiati e delusi. Venerdì 16 luglio 2010, in occasione della tris nazionale, ci siamo recati all’ippodromo di Cesena per trascorrere una serata spensierata, che spensierata non è stata. La prima tappa l’abbiamo fatta al ristorante pizzeria “Le scuderie”, situato all’interno dell’ippodromo, dove è arrivata puntuale la prima sorpresa:
4 coperti con tovaglioli di carta 10,00 €, 3 bottiglie d’acqua da 750 cl 7,50 €, 4 caffè 8,00 €, 4 pizze 35,50 €. … E così via fino ad arrivare ad 71,00 €. La pizza si lasciava mangiare, ma un paio di camerieri con la camicia sudata davanti, di dietro e sotto le ascelle, facevano veramente passare la voglia di continuare. Tanto per fare un semplice paragone, due settimane prima, 15 persone eravamo andati al ristorante pizzeria “Da Baldo”, sempre a Cesena, e dopo aver consumato 15 pizze, 3 boccali da 1,5 litri di birra, 2 boccali da 1,5 litri di coca cola, 6 bottiglie da 1,5 litri d' acqua minerale, dolcetti della casa, 13 caffè e liquore di liquirizia a volontà per tutti, abbiamo speso 190,00 € e siamo stati serviti molto bene.
Il gioco dei cavalli non si è smentito – Seconda sorpresa ma non troppo. All’ippodromo abbiamo giocato quattro corse (è stato impossibile giocare la tris perché tutti i computer erano bloccati). Alla prima, terza e quarta corsa abbiamo perso 40,00 +120,00 + 36’00 €, mentre alla seconda corsa udite udite, con una spesa di 36,00 € abbiamo centrato 3 trio da 12,27 € ciascuna incassando, in totale, l’eccezionale somma di 36,81 €. Vergogna! Una raccomandazione a tutti i ragazzi: Se vi volete bene state lontano dai giochi d’azzardo, sono la vostra rovina e la sicura disperazione dei vostri familiari ed amici. Quando avrete sperperato ogni vostro bene e tutti vi volteranno le spalle, sarete costretti a compiere azioni da Codice Penale. I giochi d’azzardo sono la più potente ed incontrollabile droga mai esistita, lasciateli al nostro Stato che li sponsorizza! Enzo Cusmà. |