ODIOSI VIGILI URBANI VOI SIETE QUANTO DI PIU' FUNESTO HANNO PARTORITO LE AMMINISTRAZIONI COMUNALI. Guardate quanto sono infami certi vigili e che cosa si sono inventati per spillarci i soldi dal nostro portafoglio e destinarli parte alla cassa del rispettivi comuni e una buona percentuale ai fondi pensione della loro stessa categoria. Hanno nascosto un autovelox in un bidone per l'immondizia e, come al solito, ma questa volta con un po di vigliaccheria hanno fatto buona e abbondante caccia. Onde evitare interpretazioni diverse da quelle che il sottoscritto vuole effettivamente esprimere, quando si parla di polizia municipale, non mi stanco mai di precisare che se un vigile urbano svolge il proprio lavoro onestamente, senza arroganza e soprattutto con un minimo di buonsenso, ha tutta la mia stima e, credo di poter dire, quella della maggior parte dei cittadini, ma quando accadono fatti vergognosi che potrebbero riguardare il Codice Penale, e che sono causa di danno e offesa arrecati agli utenti della strada, oltre ad essere giusto è anche doveroso che chi commette quei reati sia messo alla berlina e paghi come paghiamo tutti i cittadini. Dopo i fatti di Roma, ricordate quel comandante dei vigili (Catanzaro Giovanni) che per parcheggiare senza pagare aveva esposto sul cruscotto della prorpia auto un contrassegno per handicappati? (Se non ricordate potete consultare, sempre su questo sito nella categoria "fotomalefatte", l'articolo "il comandante dei vigili handicappato") Sentite ora cos'altro hanno combinato quei signori per finire di scorticare i poveri e incolpevoli utenti. In due cittadine lombarde, rispettivamente a Paullo (MI) e a Spino d'Adda (CR), i locali comandanti dei vigili urbani (certi Papalia Stefano e Papagni Gaetano) hanno ricevuto due avvisi di garanzia e devono dire tutto su una sospetta manomissione dei congegni che nei semafori regolano il tempo che deve trascorrere fra il giallo e il rosso (normalmente di 6/7 secondi) risultato posizionato a meno di tre secondi, causando una miriade di tamponamenti per frenate improvvise. Un incidente, per ironia della sorte, è avvenuto addirittura mentre la finanza stava sequestrando uno dei semafori incriminati che neanche a dirlo, avevano gia fatto una miriade di "vittime" tra gli ignari automobilisti. Enzo Cusmà
WWW.ROBEDAMATTI.NET Cesena aggiornamento continuo Il comandante dei vigili urbani di Cesena ci lascia L’uomo che ha esasperato gli automobilisti cesenati, i cittadini residenti, i commercianti e gli stessi vigili, toglie il “disturbo” (se la mia opinione ha qualche valenza, assicuro che per i numerosi utenti della strada non vi poteva essere miglior regalo per il Natale del 2007)! A parere del sottoscritto, il comandante Fulgi, non ha fatto proprio nulla per tentare di entrare nelle grazie dei cittadini, anzi, se un qualcuno, per qualsiasi motivo aveva bisogno di un colloquio, egli era sempre o fuori sede o in riunione. Io personalmente dopo tre giri a vuoto (uno con appuntamento) ho dovuto affrontare l’inciviltà di un suo vice, certo matricola 107, che additandomi con l’indice e col pizzetto bianco arricciato, m’intimava l’outdoor (si accomodi fuori). Complimenti al comandante e a matricola 107, ai quali però raccomando di rileggersi bene gli Articoli 18 e 33 del regolamento del Corpo dei vigili urbani. Stavo affermando che il comandante toglie il disturbo e che probabilmente non lo rimpiangerà nessuno, neanche la maggioranza dei suoi stessi vigili che, percentuale sulle multe a parte, spesso erano mandati a “cacciare” nella stessa zona, multando sempre le stesse persone, che a loro volta, di fronte a tale provocazione si ribellavano. Non lo rimpiangeranno neanche gli automobilisti che sono stati vittime di sensi unici improvvisati o di liberi e comodi parcheggi trasformati in spazi a disco orario e resi terreno di facili multe selvagge ancora prima di ultimare la segnaletica. Infine non sarà rimpianto né dai commercianti né dal sottoscritto che udite udite, si è visto multare per aver sostato col proprio motociclo in un piazzale, dove non era mai esistito alcun divieto si sosta. Che dirà ora il giudice di pace? E i contribuenti, cosa diranno appena sapranno che se il comune decidesse di presentare eventuali controdeduzioni, per difendere una multa di 36.00 euro che un vigile intelligente e bene informato non avrebbe neanche dovuto contestare, costerà alla collettività uro più euro meno altri 350.00 € che, come sempre, saranno prelevati dalle tasche dei soliti contribuenti? Il sindaco Conti cosa ne pensa - ammesso che ci pensi? Secondo me il sindaco non ha nè voglia nè motivo di pensare a queste cose, il problema non lo tocca minimamente, anche perché fra non molto uscirà di scena e quindi non ha certo necessità di reperire altri nuovi consensi per essere rieletto. Come pure non ha problemi né finanziari né di parcheggio lui, l'auto può lasciarla dove vuole, tanto i vigili conoscono il tipo, il colore, il numero di targa e forse anche il numero di telaio della macchina che usa, e poi, quando mai si è saputo che un vigile ha multato il suo sindaco, un assessore o qualcuno della giunta? Le auto dei cittadini sindaco, servono per lavorare, per racimolare quel miserabile salario che i suoi amici di Palazzo Chigi e lei ci dilapidate con mille tipi di tasse e con vergognose contravvenzioni che per quantità e motivazione rasentano la soglia del Codice Penale. Le auto non servono solo per fargli appiccicare le nauseabonde ed insensate multe (SE NON FOSSERO INSENSATE I GIUDICI DI PACE, LUNGA VITA A LORO, NON NE ANNULLEREBBERO PIU' DEL 50%)! Come vede sindaco, carta canta! Questi sono fatti che accadono tutti i giorni sotto i suoi occhi, e a lei, che sicuramente guarda solo dalla parte del bilancio, sfuggono clamorosamente. Io, sindaco, le assicuro che i cittadini, compresi i molti che a suo tempo l'hanno votato, non sono per nulla contenti, perché NON E’ DI QUESTI GOVERNANTI CHE ABBIAMO BISOGNO! Lei. sindaco Conti, non dimentichi, e magari lo faccia sapere anche al suo probabile successore Lucchi, che un buon pastore se vuole mantenere intatto il suo gregge, DEVE SAPER TOSARE LE PECORE SENZA SCORTICARLE, come ha fatto lei e i suoi comandanti di polizia municipale succedutesi negli anni passati. Enzo Cusmà |