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  • 25 aprile: grazie ai partigiani italiani Stampa E-mail
    Scritto da Enzo   
    giovedì 24 aprile 2008
        

    www.robedamatti.net.            Cesena, 25 aprile         

                                                     25   aprile   2013

    68° Anniversario della liberazione. 
    Piraino – Una Piazza per il Partigiano Antonio Cusmà P. C. e un doveroso ringraziamento all’ex comandante partigiano della III^ divisione Alpi di Cuneo, Medaglia d’Argento, signor Aldo Sacchetti. 
    __________
    Con la cerimonia del 3 marzo 2012, si è concluso l’iter burocratico per l’intitolazione di una Piazza in memoria del partigiano pirainese Antonio Cusmà Piccione Cadetto.

     

     

      

     

    Cesena, 25 aprile 2013. Lo stesso giorno di sessantotto anni fa, il partigiano Sandro Pertini, divenuto poi Presidente della Repubblica italiana, invitava gli italiani a scioperare contro la guerra fascista. Ieri, 24 aprile 2013, l'attuale Presidente Giorgio Napolitano, ha affidato l'incarico a un esponente del PD, inviandolo a formare un governo con Silvio Berlusconi, il nemico giurato dell'Italia e degli italiani, l'uomo che ha governato con i razzisti-secessionisti e con la peggiore destra fascista di sempre. Beppe Grillo e Roberto Casaleggio, rivelatisi sordi, muti e politicamente acefali, sono gli unici responsabili che hanno consentito la rianimazione di “PISOLO”, l'amico di Gheddafi, Putin e Lukashenko. I partigiani italiani non avrebbero mai voluto quest'inciucio, che per comodità è chiamato governo di larghe intese.
    Enzo Cusmà - www.robedamatti.net -- Cesena.

     

    ***

     

    All’amministrazione comunale di Piraino e in particolare al sindaco che la presiede, Giancarlo Campisi, che con il suo esemplare discorso ha ampiamente motivato la decisione del meritato omaggio al valoroso concittadino.

    Al gruppo di minoranza e in particolare al consigliere, Ignazio Natoli, che ha condiviso e raccomandato detta intitolazione.

    Agli amici dell’Associazione Antimafia Giovanile “Pepino Impastato” di Brolo e al  presidente Sonny Foschino.

    Agli amici dell’Associazione ACIB e al presidente Carmelo Ioppolo.

    Agli insegnanti e studenti delle scuole pirainesi, Al rappresentante dell’Arma dei carabinieri, maresciallo Giuseppe Cannetti, ai vigili urbani, a Don Carlo, agli amici venuti da Catania, Nino Santoro e Mela e ai numerosi cittadini presenti alla cerimonia, desidero palesare tutta la mia gratitudine e il mio sentito ringraziamento. 

    Enzo Cusmà – www.robedamatti.net

     

                                              SONO SEMPRE NEI NOSTRI RICORDI 

                                             
    Il 25 aprile per gli italiani dovrebbe essere uno dei giorni più belli e significativi dell'anno, ma mentre tutti  ricordano di festeggiarlo come giorno di divertimento e relax, purtroppo solo in pochi, e tra questi alcuni scavezzacolli della lega nord ed i soliti fanatici fascisti ancora oggi irriducibili, sanno riconoscere il merito di quegli eroi che volontariamente e senza imposizioni da parte di nessuno, hanno deciso di lasciare momentaneamente, tanti purtroppo per sempre, le loro famiglie per andare a difendere la libertà, l'orgoglio e l'unità di tutti gli italiani.
    _______________________________________________________________________ 
      
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    Ma oggi il sottoscritto non ha alcuna voglia di polemizzare con individui ai quali va stretto persino il  riconoscersi italiani e chiude il capitolo ricordando loro che i veri italiani, secondi a nessun'altro popolo, non hanno bisogno di simili persone  e che prima o poi se dovessero decidere di VERGOGNARSI, per ristabilire l'equilibrio con le proprie coscienze, forse potrebbero essere riconsiderati mediocri italiani. Fatta questa doverosa precisazione, vi voglio raccontare le ansie, le paure e la felicità che precedettero l'epilogo dell'entrata trionfale della III Divisione "ALPI" nella città di Cuneo.

    Il riassunto dei  ricordi e delle ultime impressioni che precedettero l'entrata trionfale, l'ho copiato dal libro "UN ROMANO TRA I RIBELLI", scritto proprio dal tenente Aldo Sacchetti.

    .....Dopo aver nominato i sindaci di Fossano, Beinette, Peveragno, S. Albano Stura e di Montanera, Scendiamo a Chiusa Pesio ch'è tutta inbandierata  a festa: I civili si complimentano con noi e fanno a gara per dimostrarci la loro simpatia. Sorrido ma non sono visceralmente felice. Sono invitato a casa di Mirko Giobbe dove la Chiusa "bene" vuole festeggiarmi. Mi fanno indossare un giubotto nuovo e cercano invano una vecchia divisa da ufficiale. (Un comandante non può marciare alla testa delle sue truppe in questo stato....). Esco nauseato: non hanno capito una fava di noi e della nostra guerra! Raggiungo i miei partigiani. Qualcuno si era travestito da pagliaccio, altri fanno gli eroi con le pulzelle, ma i più, grazie a Dio, sono appartati, stanchi. Sono i più veri! Do il via a Toni e Rivaroli per l'occupazione di Beinette e Peveragno. Attendiamo il preannunciato arrivo di Cosa per marciare su Cuneo. A Beinette troviamo la stessa solfa dei festeggiamenti, ma riesco a rifugiarmi in casa di Boetto. Mi sfogo con un piattone di pancetta, salame e burro, il tutto bagnato da un bun bicchiere di barbera. Ma la digestione è pesante per qualcosa che non è cibo. Vuoi vedere che mi dispiace che sia finita? Sono tentato di andare a nascondermi nella "mia Val Pesio", ma c'è di mezzo il dovere.... . Ad un certo punto, dopo avere udito qualche sparo in qua e la, mi trovo davanti un'atoblinda tedesca. Il cannoncino del blindato si muove e la bocca di fuoco mi fissa... ho pensato che morire alla fine della guerra sarebbe stato il colmo. Con una mossa fulminea e in retromarcia imbocco una traversina che porta in campagna e mi infilo in un cascinale. Scendiamo dalla vettura con le armi in pugno e ci appostiamo dietro un muretto. I tedeschi non arrivano: tiriamo un sospiro di sollievo. Toni era in anzia; aveva visto l'autoblinda seguirci. Intanto notizie provenienti da Mondovì ci smentiscono che la 34^ Divisione del generale Lieb deve transitare sulla provinciale alla volta di Cuneo. Gli avvenimenti precipitano. Arriva Cosa da Torino. Alduccio a Fossano incontra difficoltà coi tedeschi che tengono duro. Punto di ritrovo della formazione per l'ultimo balzo su Cuneo è Spinetta. Alloggiamo nelle scuole, vicino la chiesa parrocchiale. Ritrovo Dona, redivivo da una tragica avventura (era stato scambiato per brigatista nero da una pattuglia partigiana e ha rischiato la fucilazione) e gli "studenti" con la Brigata "Beppe Milano". Da Cuneo ci informano che grazie ai nostri ragazzi il ponte sul Gesso è intatto e possiamo quindi entrare in città dove però si annidano ancora sparuti gruppi di fascisti che si sono dati al cecchinaggio. Ma ormai il sogno si avvera. Alla testa della mia formazione, la III^ Divisione "ALPI", entro a Cuneo. Un contraddittorio stato d'animo mi assale: da una parte una gran voglia di stravivere, dall'altra un desiderio di appartarmi con il mio fardello fatto di paure, stenti, morte. La folla anonima, festante, che mi viene incontro non mi convince. E' finita la guerra; ora scoppia la.... pace!

                                                                                                             Enzo Cusmà

    http://www.youtube.com/watch?v=55yCQOioTyY  (Video BELLA CIAO).

    Questo è il testo più diffuso di "BELLA CIAO":

    Una mattina mi son svegliato,
    o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
    Una mattina mi son svegliato
    e ho trovato l'invasor.

    O partigiano, portami via,
    o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
    O partigiano, portami via,
    ché mi sento di morir.


    E se io muoio da partigiano,
    o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
    E se io muoio da partigiano,
    tu mi devi seppellir.

    E seppellire (Mi porterai) lassù in (sulla) montagna,
    o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
    E seppellire (Mi porterai) lassù in (sulla) montagna
    sotto l'ombra di un bel fior.

    E (Tutte) le genti che passeranno
    o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
    E (Tutte) le genti che passeranno
    Mi diranno «Che bel fior!»

    «È questo il fiore del partigiano»,
    o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
    «È questo il fiore del partigiano
    morto per la libertà!

     

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