Sito in corso d’aggiornamento www.robedamatti.net Cesena, aggiornamento continuo Autovelox: I verbali selvaggi non si pagano Autovelox e verbali selvaggi decapitati dalla mannaia della Corte Costituzionale. La tassa degli imbecilli che ormai viaggiava a velocità supersonica verso il portafoglio degli utenti della strada ora ha i suoi limiti di velocità da rispettare e l’affidabilità degli autovelox da dimostrare.
Per prefetti, sindaci, comandanti di Polizia Municipale, vigili urbani, costruttori e gestori di autovelox fuorilegge, proprietari di strade e chiunque si è ingiustamente arricchito con gli euro di chi possiede un automezzo e una patente di guida, finalmente si prospettano tempi molto più duri di quelli che questa brava gente ha imposto ai cittadini braccandoli e perseguitandoli con multe e verbali selvaggi, decurtazione punti – patente, contestazioni immediate obbligatorie avvenute solo in pochissimi casi, multe aggiuntive per richieste del tutto abusive di chi si trovava alla guida al momento della presunta infrazione, Contributi Unificati, giornate perse per recarsi nei vari tribunali, spese legali, ritiri abusivi di patenti, fermi amministrativi, gestione scorretta di autovelox e mille altre malefatte. Nell’attesa di vedere la reazione dei prefetti dai decreti usa e getta, dei sindaci pigliatutto e dai Trattamenti Sanitari Obbligatori facili, dei comandanti di Polizia Municipale con stipendi da nababbi e decine di altre indennità, dei vigili urbani esattori, anch’essi ben retribuiti e futuri destinatari di pensioni d’argento rimpinguate continuamente dalle percentuali sulle multe selvagge che finiscono sul “fondo pensioni per vigili urbani”, il martoriato utente della strada esige punizioni esemplari per chi ha barato a cominciare dal sequestro immediato degli autovelox farsa, taroccati e disseminati sulle strade italiane, per far credere che quelle armi di disstruzione economica di massa, servano per aumentare la sicurezza stradale e per limitare l'incidentalitài. Tutto falso! L’esperienza di chi scrive, che è la stessa e sicuramente unica persona in Italia capace di aver fatto allontanare i vigili urbani e i loro autovelox (dieci postazioni) dall’E45 che attraversa la provincia di Forlì Cesena, come già dimostrato e pubblicato svariate volte sul proprio sito www.robedamatti.net, afferma l’esatto contrario: 1. La sicurezza stradale, per i vigili urbani designati al controllo della velocità su strade meno importanti si ferma dopo circa di un’ora, il tempo che gli automobilisti segnalano la loro presenza a chi percorre la carreggiata opposta. Gli agenti che operano su strade importanti e usano gli autovelox mobili, solitamente “lavorano” sei – sette ore al giorno per cinque giorni e mezzo la settimana. Il sabato pomeriggio, i giorni festivi e prefestivi e tutte le volte che le condizioni atmosferiche non lo permettono, la sicurezza stradale è affidata, come sempre, alla prudenza di chi guida un automezzo e sa, senza bisogno d’esserre multato, che la propria vita e quella delle persone che trasporta è legata esclusivamente alla sua guida intelligente. 2. I morti per incidenti stradali in Italia negli ultimi sei anni nonostante il numero crescente degli automezzi, della loro maggiore potenza e gli incidenti causati proprio dall’improvviso avvistamento di un autovelox, sono passati da sette mila a tre mila. Per questo, multare in nome dell’inesistente ma redditizia sicurezza stradale, anche quando non esistono i presupposti per farlo o peggio ancora aggedendo gli automobilisti con i soliti agguati, ben venga i sacrosanto sequestro degli autovelox e la messa alla berlina dei vigili urbani. IN FONDO A QUESTA PAGINA TROVERETE UN’INFINITA’ DI NOTIZIE E UN MODULO PRECOMPILATO CHE VI AIUTERA’ A CAPIRE COME PRESENTARE UN RICORSO SENZA AVVOCATO, TANTI INTERESSANTI LINK DI SENTENZE SUGLI AUTOVELOX, GUIDA IN STATO D’EBREZZA, RITIRO PATENTE DI GUIDA, GUIDA IN STATO PSICOFISICO ALTERATO, CODICE DELLA STRADA COMPLETO E AGGIORNATO, IMPORTI DA PAGARE SUDDIVISI PER TIPO D’INFRAZIONE E QUANTO SERVE PER DIFENDERSI DAGLI AUTOVELOX, DAI VERBALI E DALLE MULTE SELVAGGE. ______________________________ Per capire come impostare un ricorso senza citare complicati articoli e commi, leggete bene l’intero articolo e se avete bisogno di altri chiarimenti telefonate al numero Wind 339. 301.4082 oppure scrivete a:
Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo
– Se alla fine resterete soddisfatti, potete dirlo su Google+, Twitter, Facebook e Youtube. Buona lettura e buone festività a tutti.
Enzo Cusmà Benvenuti su questo sito. Sei milioni e mezzo di visitatori sanno che www.robedamatti.net è la vera spina nel fianco di chi barando punta l’autovelox contro il portafoglio dei cittadini. Uno dei due giornali più importanti ha definito il responsabile del sito Web, Enzo Cusmà, “l’incubo dei vigili urbani” e visto che in 22 mesi, nonostante due denunce rifilategli gratuitamente dai #vigili urbani Katia Pierantozzi, Federica Serafini e #Mario Assirelli, i ricorsi vinti sono stati trecentotrentasei, si può tranquillamente dire che i direttori de “La Voce di Romagna” e del “Corriere di Romagna”, a differenza di altre redazioni che, per non irritare i politici di turno preferirono continuare a succhiare la tetta di chi detiene il potere, capirono in anticipo che l’argomento era ed è di sicuro interesse. Mille grazie ai direttori Raimondo Baldoni e Pietro Caricato. Il responsabile dell’informazione, #Enzo Cusmà, sta facendo di tutto e di più per tenervi correttamente informati su diversi argomenti che, direttamente o indirettamente interessano 61 milioni di italiani per nulla contenti d’essere trattati come animali d’allevamento da addomesticare e obbligare a lavorare giorno e notte per versare i propri risparmi nei pozzi senza fondo dei comuni, delle regioni e dei labirinti romani, continuamente svuotati dai delinquenti politici di turno e da chiunque abbia la possibilità di maneggiare denaro pubblico. Un tipico esempio di prelievo forzato che subiscono quotidianamente gli utenti della strada, riguarda gli autovelox gestiti da vigili urbani poco seri e la facilità con la quale Stato e Comuni riescono a incassare vere e propri oceani di euro. Una meticolosa inchiesta portata a termine da www.robedamatti.net ha appurato che ogni autovelox mobile, puntato contro il portafoglio dell’utente della strada nell’E45, incassa da 7 a 10/12 mila euro l’ora, ma ormai lo sanno tutti, Stato e Comuni non sono mai sazi e vogliono tutto e subito. infatti, per raggiungere tale scopo nel più breve tempo possibile lo Stato biscazziere e gestore delle potentissime armi di distruzione di massa, mi riferisco al calcioscommesse e a tutti gli altri giochi d’azzardo, ha fatto il primo passo inasprendo del 16 per cento le già salatissime sanzioni per le infrazioni stradali. In pieno accordo con i sindaci pigliatutto, ha fatto fuori tantissimi Giudici di Pace, si è inventato lo sconto-rapina del 30 per cento (se si paga una presunta infrazione entro cinque giorni) e ha anche aumentato il contributo unificato da 37,00 a 43 euro. Per chi non lo sapesse, il contributo unificato è quella stomachevole e incivile tassa inventata dal razzista Roberto Maroni e dal suo leccapiedi Giulio Tremonti per dissuadere chi volesse difendere i propri diritti ricorrendo al Giudice di Pace. Dopo il rincaro delle multe selvagge, del contributo unificato, lo sconto del “prendi tre multe e ne paghi due” e la chiusura di molti Uffici dei Giudici di Pace, i comandanti di polizia municipale e il numerosissimo esercito dei vigili urbani, si trovarono la strada spianata e libera da qualsiasi ostacolo e credettero di potere infierire ulteriormente sui titolari di patente di guida già tramortiti da vergognose leggi che tutelano solo gli Enti Pubblici e i loro dipendenti. Ma le cose per fortuna non andarono esattamente come pensavano i signori delle contravvenzioni facili. La maggioranza dei vigili urbani designati al controllo elettronico della velocità erano bravi e furbi nel tendere agguati agli ignari utenti della strada, tanto che questo inusuale e poco serio comportamento, per troppi anni gli permise d’incassare un’enorme quantità di euro, la maggior parte della quale serviva per risanare i bilanci dei “poveri” ma generosi sindaci che a loro volta, dribblando il palese conflitto d’interessi, premiavano i vigili urbani elargendogli una buona #percentuale su ogni multa elevata. Pochi giorni fa, diversi sindaci marpioni interpellati dal sottoscritto hanno affermato che ormai da molto tempo la percentuale sulle multe non esiste più, ma un’indagine condotta da www.robedamatti.net emerge che la percentuale sulle multe selvagge esiste ancora e che ha cambiato soltanto il nome e il sistema di elargizione, infatti, ora si chiama “Fondo pensioni per vigili urbani” e la somma regalata agli agenti, quando non è pagata in moneta sonante, come succedeva in passato e in qualche caso succede ancora, viene versata direttamente sul citato fondo pensioni per vigili urbani. Quello che non fece lo Stato biscazziere lo fecero sindaci e vigili urbani sanguisughe. Con particolare riferimento ai sindaci dei comuni emiliani/romagnoli posso affermare tranquillamente che il 90 per cento dei cosiddetti primi cittadini, per finire di spennare senza altri problemi i soliti utenti della strada, il trenta giugno 2015 hanno cacciato via le uniche persone che potevano garantire il diritto alla difesa dei cittadini, i Giudici di Pace che, leggi alla mano, annullavano qualche multa selvaggia. Qualche tempo dopo, gli sceriffi con la fascia tricolore, per cercare di salvare la faccia e sperare di essere rieletti, dissero che i rispettivi comuni non avevano i fondi per mantenere gli Uffici de giudici di pace, ma nessun cittadino gli credette, perché si capì subito che avevano fatto una vera e propria comunella mirata a sbarazzarsi proprio dei Giudici di Pace come, guarda caso, era successo pochi anni prima con altri amici dei cittadini, i Difensori Civici. La svolta Come in tutte le cose che hanno un inizio e una fine, anche per sindaci e vigili urbani della provincia di Forlì Cesena finalmente arrivò il giorno della #resa dei conti. Tutto cominciò con la presa di posizione di www.robedamatti.net , spronato e incoraggiato anche da quasi 5 milioni di lettori, moltissimi dei quali residenti nel Lazio, Umbria, toscana, ma soprattutto da utenti della strada che da Sud si dirigevano verso Nord percorrendo la superstrada E45. Fu così che Enzo Cusmà, titolare di questo sito Web cominciò a recarsi nei luoghi dove venivano attivate le postazioni autovelox e a raccogliere più informazioni possibili sull’uso degli strumenti per la misurazione della velocità, sulla segnaletica, distanze, posizioni delle auto civetta, cartellonistica, manto stradale e comportamento dei vigili urbani designati alla gestione degli autovelox. La decisione finale e la cacciata definitiva dei vigili urbani e dei loro autovelox dall’E45 che attraversa la provincia di Forlì Cesena. Dopo un anno e mezzo di lavoro e tantissime ore di sonno perse per rispondere a migliaia di amici sanzionati e desiderosi di avere notizie credibili, l’archivio di www.robedamatti.net conteneva un’enorme quantità di documenti cartacei e video fotografici precisi, veritieri e inattaccabili anche dal punto di vista giuridico. A questo punto, il titolare di www.robedamatti.net informò immediatamente il Prefetto di Forlì Cesena, i Giudici di Pace competenti per territorio e la Polizia stradale di Forli. Dopo qualche giorno, lo stesso titolare di questo sito consegnò alle Autorità competenti la parte della documentazione che certificava e mostrava con chiarezza la scorrettezza dei vigili urbani nell’uso degli autovelox, le loro malefatte quotidiane e, dulcis in fundo, il documento che durante un controllo su circa 300 copie di verbali ha evidenziato che più della metà delle copie aveva impresso lo stesso limite di velocità persino nei decimali. Ecco alcuni verbali appioppati ad altrettanti utenti della strada, senza tenere minimamente conto né della contestazione immediata né dell'autovelox taroccato. Per questo, tutti i ricorsi furono vinti, vennero risparmiati quasi otto mila euro e recuperati circa novanta punti-patente. Ecco una parte dei verbali selvaggi che, unitamente ad altra documentazione video-fotografica, decretarono la cacciata dei vigili urbani e dei loro autovelox dall’E45 della provincia di Forlì Cesena. Km/h 103,55 Roberto P. …………....….Verbale n. 58467A/2013/V Km/h 103,55 Elpidio d’A ……………………………………55862A/2013/V Km/h 103,55 Francesco M ………………………………..56452A/2013/V Km/h 103,55 Valerio D’I ……………………………………58897A/2013/V Km/h 103,55 Marco M ……………………………………….55336A/2013/V Km/h 103,55 Giampaolo M ……………………………….53709A/2013/V Km/h 103,55 Valentina G ………………………………….53092A/2013/V Km/h 106,40 Alessandro M ….Verbale n. 56471A/2013/V Km/h 106,40 Gabriele B ………………………..52945A/2013/V Km/h 106,40 Lorenzo C …………………………58554A/2013/V Km/h 106,40 Mirko T …………………………….54260A/2013/V Km/h 110,20 Flori P ……………………….Verbale n. 52913A/2013/V Km/h 110,20 Maria P. I …………………………………….58383A/2013/V Km/h 110,20 Andrea Q …………………………………….55896A/2013/V Km/h 119,70 Matteo De A .....Verbale n. 58170A/2013/V Km/h 119,70 Gianni C …………….............55755A/2013/V Km/h 119,70 Piero P …………………………….59100A/2013/V Km/h 133,95 Esterbb….… (Bruna) ..Verbale n. 59310A/2013/V Km/h 133,95 Michele L ………………..................Illeggibile Km/h 133,95 Fabio Di M e Ramona ……………….46679A/2012/V Km/h 133,95 don. ……………………………............ Illeggibile (60210A/13) Enzo Cusmà ...Ma... Il 30 giugno 2015, è arrivata anche la vendetta dei sindaci, gli stessi che, con il voto degli utenti della strada divennero noti, ricchi, potenti e prepotenti. ...I Giudici di Pace di Cesena e Bagno di Romagna, prima d’essere allontanati dai sindaci del comprensorio cesenate, continuarono ad annullare i primi verbali e poco tempo dopo si verificò l’incredibile en plein. Soltanto nel 2013, gli amici che presentarono ricorso ai Giudici di Pace di Cesena e Bagno di Romagna servendosi di www.robedamatti.net, furono 136 e ottennero altrettante vittorie. ... Poi, con il malefico sconto del 30 per cento, Stato e Comuni oltre a fare intendere che vogliono i denari degli utenti della strada a tutti i costi, hanno dimostrato, senza provare neppure un briciolo di vergogna, di non avere né rispetto né pietà per le persone che muoiono sulle strade per colpa dell’insensato sconto e di quella sicurezza stradale che non interessa proprio nessuno, ma che viene chiamata in causa tutte le volte che i vigili urbani devono documentare o giustificare un #verbale selvaggio, un agguato agli utenti della strada o le solite #malefatte di tutti i giorni. Enzo Cusmà Modulo da scaricare con un semplice copia e incolla per ricorrere al giudice di pace o al prefetto. Ricorso per presunta violazione all’art. 142/8-9 del C.d.S. (**) Ill.mo Signor Giudice di Pace di ... Via ... CAP ... Città ........................
Io sottoscritto .................................nato a .....................Il .............................. residente a ……………………………. (C.A.P.) ……………… Via…………………………… N. ……………… Codice Fiscale: …………………………………………. Telefono fisso ………………………………………….. Cellulare: ………………………………… E-mail: ………………………………………………………………........ Propongo ricorso avverso Il verbale numero ………………………. contestatomi dalla P. M. di………………………….. il …………………… e notificatomi il …………………………………. . … E chiedo Che sia annullato il provvedimento di cui sopra per i motivi di seguito esposti: (Attenzione - I motivi esposti qui sotto si riferiscono alle postazioni autovelox disseminate nell’E45 della provincia di Forlì Cesena, ma devono essere presi in gran considerazione perché restano validi in tutt’Italia. Per questo, se ad esempio i vigili sono nascosti o non rispettano l’obbligo della contestazione immediata, dove tale obbligo esiste, questo facsimile di ricorso diventa molto efficace in qualunque comune d’Italia e al 99 per cento regala una vittoria.) Con un Decreto del 30 ottobre 2012, il Prefetto della provincia di forlì Cesena ha deliberato che il tratto dell'E45 cui operano i vigili urbani di Sarsina non rientra tra quelli dov’è possibile contestare un verbale senza l’obbligo di fermare il veicolo che ha commesso l’infrazione. Dopo ricerche effettuate su internet, sul sito Web www.robedamatti.net si legge che in questi ultimi giorni ben sessanta utenti della strada residenti in varie regioni della penisola, dopo avere inviato una copia dei propri verbali, hanno chiesto informazioni su come presentare un ricorso per presunte infrazioni commesse nell’E45 (direzione Nord), al chilometro 191/IX in quel di Sarsina. Dalle copie dei verbali inviate al sito suddetto, è stato rilevato che, la contestazione immediata è avvenuta solo in due casi e che molte copie di verbali riportano limiti di velocità perfettamente identici anche nei decimali. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti afferma che l’art. 201, comma 1-bis, del nuovo Codice della strada (DL n. 285/1992), esclude espressamente l’obbligo di contestazione immediata della violazione in alcuni casi e, tra questi, cita l’eccesso di velocità (lett. e) ed (f) dello stesso comma. Poiché i vigili urbani di Sarsina attivano il loro autovelox solo ed esclusivamente per contestare violazioni sui limiti di velocità, chiedo codesto ill.mo giudice che senso ha l’obbligo della contestazione immediata imposto dal Decreto Prefettizio del 30.12.2012 se poi, in pratica, non è applicato per tante altre ragioni inerenti alla sicurezza e all'inadeguatezza della stessa struttura stradale. I verbalizzanti hanno dichiarato che l’autovelox era attivato in direzione Nord al chilometro 191/IX, ossia, nella corsia di decelerazione che consente l’uscita di Sarsina Sud e l’ingresso nel grande Piazzale per la sosta “Turrito”, dove l’arresto del veicolo sarebbe stato un sicuro pericolo sia per la sicurezza stradale sia per gli stessi agenti addetti al controllo della velocità. Il cartello di preavviso del controllo esposto al chilometro 190/VI, è stato maldestramente fissato fuori della carreggiata, a ridosso di una piazzola per la sosta che, quando è occupata, e questo accade tutti i giorni, da mezzi telonati, tir o bus, contrariamente a quanto stabilito dal C.d.S., impedisce completamente la visibilità dell’importante cartello di preavviso e trae in inganno qualsiasi utente della strada. Il continuo avanzamento e/o indietreggiamento dell’auto di servizio che nasconde l’autovelox e che spesso viene ben nascosta anch’essa nella rientranza che divide la corsia di marcia da quella di decelerazione, non può più essere considerata una manovra dettata da esigenze di servizio né giustifica le dichiarazioni tipo: …“la violazione non è stata immediatamente contestata causa: in quanto il flusso dei veicoli in corrispondenza della pattuglia accertatrice non consentiva di intimare l’alt senza creare pericolo a persone o cose”, oppure ...”la violazione non è stata immediatamente contestata causa: Gli agenti accertatori erano impegnati nella contestazione di altro illecito”. Per più chiarezza, desidero porre l'accento sul fatto che prima del 19 febbraio 2013, (data dell’ennesimo tentativo di riabilitazione dei vigili urbani di Sarsina all’uso dell’autovelox nell'E45), nei verbali dichiaravano che la presunta infrazione avveniva al km 192/II in direzione Nord (dietro la siepe più famosa d’Italia). Ora, invece, affermano che l’infrazione è rilevata al km 191/IX, ma i conti non tornano, infatti, se dai tre quadratini di colore giallo (dove era collocato il treppiede che indicava il km 192/II), si arretra l’autovelox fino al km 191/IX, la distanza non è di 300 mt, come giustamente dovrebbe essere, ma di soli 258.50 metri. Ciò significa, che anche quando si dichiarava che l’infrazione era stata rilevata al chilometro 192/II, si affermava una cosa inesatta e poco trasparente. L’art. 183 (art. 43 del C.d.S.) è chiarissimo: … “Gli agenti durante il servizio di controllo con l’autovelox mobile devono rendersi visibili sia di giorno sia di notte”. Alla luce dei fatti, però, emerge che i vigili urbani di Sarsina stiano gestendo il loro autovelox in maniera non proprio corretta, senza tenere minimamente conto delle norme imposte dal Codice della strada sulla sicurezza e l’incidentalità stradale. Servizi video-fotografici effettuati durante tutto l’anno, consentono di osservare il continuo spostamento dell’autovelox e dell’auto che funge da “civetta”, con questa ultima che durante il servizio di controllo è parcheggiata per otto ore al giorno in una tanto discutibile quanto pericolosa corsia di decelerazione. La seconda Sezione Penale della Cassazione, con la recentissima sentenza N. 22158 del 22 febbraio 2013, depositata il successivo 23 maggio, per l’ennesima volta ammonisce gli Enti locali e in particolare i comuni a non nascondere gli autovelox e a gestirli in maniera corretta e trasparente, aggiungendo tra l’altro, che l’uso dell’autovelox deve servire per fare prevenzione e non per risanare i bilanci delle Pubbliche Amministrazioni. La non osservanza di questa normativa comporta la condanna per truffa e il sequestro dell’autovelox. Esiste un filmato dove si può notare la totale assenza dell’auto di servizio e dell’agente che dovrebbe intimare l’alt per la contestazione immediata. Detto filmato, custodito nell’archivio del sito Web www.robedamatti.net, è stato inviato al prefetto della provincia di Forlì Cesena, ai giudici di pace di Cesena e Bagno di Romagna e al dirigente della polizia stradale di Forlì. Per quanto sopra esposto, chiedo codesto ill.mo Giudice di Pace: a) La sospensione degli effetti dell’atto impugnato e delle relative sanzioni e pene accessorie. b) L’annullamento del verbale contestatomi e la condanna del comune di ........... al pagamento delle spese di lite, del Contributo Unificato e di altre eventuali spese che andrò ad affrontare per sostenere questa causa. c) Qualora la S.V. ritenesse di avere abbastanza elementi, chiedo anche il sequestro dell’autovelox e la condanna per truffa del comune di Sarsina. Chiedo, in fine, che la comunicazione della data dell'udienza ed altra eventuale corrispondenza mi sia inviata al seguente domicilio: Tizio Caio Via ………………………………. N. ………. CAP …………… Città …………………….. (……) Ringrazio e rimango a disposizione per qualsiasi altro chiarimento. Cordialità. Città ……………………..., data ………………... Firma …………………............. Allegati: N. 1 Contributo Unificato di 43,00 €, N. 1 copia originale del verbale, N. 4 copie del presente ricorso, N. ? foto e/o video della postazione autovelox, N. 1 fotocopia Codice Fiscale, N. 1 fotocopia patente di guida (**) Chi non ha superato i 130 km/h (Con limite massimo di 90 km//h) deve fare riferimento all’art. 142/8 del C.d.S. - se invece sono stati superati i limiti dei 130 km/h si farà riferimento all’art. 142/9 del C.d.S. In ogni caso è già specificato nel verbale.
N.B. Con tutto il rispetto possibile e immaginabile per le persone corrette, ricordo agli amici di questo sito, che vedersi annullare un verbale per un’infrazione al Codice della strada riguardante in particolare gli artt. 142/8-9, non è facile per nessuno e non capita tutti i giorni. Tra le centotrentasei (136) persone che nel 2013 hanno vinto i rispettivi ricorsi, solo 14 si sono sentiti in dovere di spedirmi l’unica cosa che ho sempre chiesto in cambio del mio decisivo aiuto, la copia della sentenza. Gli altri centoventidue (122), evidentemente non hanno capito che le ore di sonno perse dal sottoscritto per rispondere e seguire più di 35 mila persone, le intere giornate trascorse nell’E45 per scattare foto, girare filmati, misurare alcune distanze, controllare le dimensioni dei cartelli e quanto altro, non sono cosa dovutagli. Chiedo scusa ma mi verrebbe da dire Vergogna! __________________________________________ N.B. Il ricorso al Giudice di Pace va presentato entro e non oltre trenta giorni dalla notifica. Se invece si vuole ricorrere al Prefetto i giorni utili restano sessanta. (**) Il Contributo Unificato si può acquistare da qualsiasi tabaccaio e va fissato con un fermaglio alla copia originale del ricorso. PAGINA IN ALLESTIMENTO
IN FONDO A QUESTA PAGINA TROVERETE UN MODULO PER IL RICORSO PRONTO DA SCARICARE E TANTISSIMI LINK DI SENTENZE SU AUTOVELOX E ALTRO ANCORA. Giornata della vergogna
In nome dei sindaci italiani, dei bilanci comunali e dell’annullamento dei verbali selvaggi, si vieta ai cittadini e a domineddio di pretendere la riapertura degli Uffici dei Giudici di Pace di Cesena e Bagno di Romagna. Ora è palese: I Giudici di Pace, per la maggioranza dei sindaci non sono né utili né graditi. Se il buongiorno si vede dal mattino, gli utenti della strada ma anche tutti gli altri cittadini che vivono nelle città governate da sindaci – sanguisughe, per lungo tempo dovranno affrontare delle notti davvero lunghe e difficili. Un piccolo ma molto significativo sondaggio del 27 aprile 2015 condotto da www.robedamatti.net, non lascia spazio a molte interpretazioni. E’ emerso, infatti, che la maggior parte dei sindaci italiani abbiano fatto una vera e propria comunella per liberarsi definitivamente degli scomodi Giudici di Pace che garantiscono il diritto alla difesa dei cittadini, ma che leggi alla mano, ogni tanto annullano qualche verbale selvaggio e, per questo, diventano una palla al piede per i governanti locali di turno che, danno la fondata impressione di badare più ai bilanci e alle percentuali da versare sul fondo pensioni dei vigili urbani che ai disagi e alle necessità degli stessi cittadini che, col loro voto gli consentono d’essere famosi, ricchi, potenti e prepotenti. Questi gli aberranti risultati del sondaggio effettuato su venti cittadine con una media di 60 mila abitanti ciascuna, amministrate in prevalenza dal Partito Democratico: - Cesena, amministrazione PD (96.860 abitanti). Fonti molto bene informate, affermano che l’attuale sindaco, come ai tempi del primo siluramento dei G.d.P., ha invitato i comuni del comprensorio a palesare le loro intenzioni, ma soprattutto, a comunicare con quale somma intendano partecipare per salvare l’Ufficio del Giudice di Pace. Le stesse fonti aggiungono che, il silenzio di diversi comuni e la misera offerta di denaro di pochi altri, non basta a coprire le spese di gestione. In altre parole, i sindaci di Bagno di Romagna, Borghi, Cesenatico, Gambettola, Gatteo, Longiano, Mercato Saraceno, Montiano, Roncofreddo, San Mauro Pascoli, Sarsina, Savignano sul Rubicone, Sogliano al Rubicone e Verghereto, a quanto è dato sapere, non hanno fatto nulla per riportare i Giudici di Pace a Cesena e Bagno di Romagna. Per quanto sopra, e in assenza d’improbabili miracoli dell’ultimo minuto, finché saranno in carica gli attuali sindaci, i cittadini che vogliono far valere le proprie ragioni, sappiano che in pratica questo diritto sarà definitivamente cancellato e sparirà assieme agli Uffici dei Giudici di Pace di Cesena e Bagno di Romagna. Per evitare malintesi di comodo, ai meno informati desidero precisare che gli Uffici dei Giudici di Pace, in teoria non saranno tutti soppressi, ci mancherebbe anche questa punizione aggiuntiva! Ma in pratica è come se lo fossero perché, se si decide di ricorrere al Giudice di Pace, alle difficoltà, ai disagi e ai costi iniziali, per la gioia dei sindaci e dei loro vigili urbani, i cittadini cesenati devono mettere in conto: - L’incivile e odiata tolleranza zero che, in nome del rispetto delle regole, valido però solo per i controllati e mai per i controllori, non ammette nemmeno un’umana dimenticanza o una stupida infrazione che il più delle volte non è neppure un’infrazione e non ha nulla a che vedere con la sicurezza stradale. - Il carburante per recarsi a Forlì, e la perdita di un giorno di lavoro (ammesso che chi ricorre né abbiano uno). - L’aggiunta di sei euro ai trentasette già appioppateci dai leghisti - secessionisti Maroni e Tremonti (quelli che hanno un sogno nel cuore e vogliono bruciare il Tricolore, “premiati” poi con l’assegnazione dei quattro ministeri più prestigiosi). Meglio lasciar perdere e chiudere questo indegno capitolo da voltastomaco. Nell’attesa, però, occorre fare due conti per spiegare perché i governanti locali, con la benedizione dei rottamatori tosco - laziali, hanno defenestrato i G.d.P. e costretto i cittadini a subire la prepotenza di certe persone che operano nei posti sbagliati, e di altre che usano la loro gloriosa divisa per esasperare una società davvero nervosa e spazientita. Viste le leggi sfacciatamente ed ingiustamente cucite su misura per il tornaconto delle Pubbliche Amministrazioni Comunali e considerato che presentare un ricorso al Prefetto, anche se l’ultima parola spetta sempre al Giudice di Pace è un rischio davvero enorme perché, solitamente i prefetti danno torto ai cittadini e, come se non bastasse, quasi sempre gli impongono un pagamento pari al doppio della sanzione per la quale si è ricorso. Considerato che presentare un ricorso al Giudice di Pace, comporta una prima spesa di 43,00 euro per un l’acquisto di un Contributo Unificato più 6,00 euro di raccomandata AR, 5,00 euro per foto e fotocopie da allegare al ricorso e la perdita di un’ora (10,00) euro per la coda all’Ufficio Postale, si raggiunge una spesa iniziale di 64.00 euro, alla quale però vanno aggiunte gli altri costi che occorre affrontare il giorno che si deve andare a Forlì per l’udienza, quindi: - Costi iniziali ……………………………………………………….. euro 64,00 - Perdita di un giorno di lavoro ……………………………. “ 80,00 - Carburante o spese di trasporto ……………………….. “ 10,00 Totale spese da affrontare per ricorrere al G.d.P. ……………………………euro 154,00 E’ evidente che con questi costi da affrontare sommate al danno che, se si vince la causa, al 99 per cento nessuno rimborserà le spese sostenute, si aggiunge la beffa che, molte volte i vigili urbani, col denaro dei contribuenti, appellano le sentenze dei G.d.P. Se poi aggiungiamo la presa per i fondelli dello sconto selvaggio - (se si pagherà la multa entro cinque giorni, alla faccia della sicurezza stradale, costerà il trenta per cento in meno). E' così, pensare di poter difendere i propri diritti non è altro che un’utopia. Il trenta per cento di sconto che offrono ora, è lo stesso che, appena sei mesi prima avevano usato per rincarare tutte le infrazioni al Codice della strada aumentando il costo delle multe selvagge e caricando le spese d’ogni genere sulle spalle dei cittadini, da tempo considerati animali d’allevamento che, devono produrre notte e giorno per sfamare i tanti parassiti che s’imboscano nelle Pubbliche Amministrazioni Comunali, Provinciali, Regionali e Centrali, per spendere e spandere i soldi di chi invece da’ l’anima per trovarsi un lavoro e, se tutto gli andrà bene, per mantenerselo dovrà sputare sangue tutti i giorni dalla mattina all’alba a tarda sera. Ma non è finita. La prepotenza e la palese voglia di spennare economicamente i buoni e obbedienti cittadini, da parte delle amministrazioni comunali e della quasi totalità dei comandanti di P. M., è costantemente attiva e punitiva a tempo indeterminato contro chiunque, pur avendone diritto, esigesse correttezza, trasparenza e rispetto. Un esempio di tirannia simile ad altre decine di migliaia, è stato consumato circa tre anni fa, quando il responsabile di questo sito, durante un sopralluogo effettuato nell’E45, dove era attivata una postazione autovelox gestita dai vigili urbani di Roncofreddo, filmava una “vigilessa”, Katia Pierantozzi, mentre scagliava per terra l‘autovelox in sua dotazione, usato poco prima ma anche i giorni successivi, per rilevare la velocità nella stessa E45. In quel caso, www.robedamatti, prima di pubblicare il video sul proprio sito e su Youtube, informò immediatamente il Prefetto di Forlì Cesena, i G.d.P. di Bagno di Romagna e Cesena, la polizia stradale di Forlì e la Comunità Montana di San Piero in Bagno. Ma come spesso accade, quando una rispettabilissima uniforme è indossata da personaggi che probabilmente non l’amano e la usano solo per pavoneggiarsi (nessun riferimento a K. Pierantozzi e a M. Assirelli); ci si può anche ritrovare con un paio di querele/vendetta sulle spalle, presentate dalla nota “vigilessa” roncofreddese e, guarda caso, da un altro vigile/sindacalista modenese, Mario Assirelli, che fa parte del SULPM/L. Poco tempo dopo, sempre il responsabile di questo sito, scopre che i vigili urbani di Sarsina (anch’essi segnalati alle Autorità citate sopra), con un autovelox “ballerino” e probabilmente anche taroccato (sparava verbali a destra e a manca tutte con la stessa velocità), riuscivano a incassare da seimila a diecimila euro l’ora. Anche questa volta www.robedamatti è stato querelato da un altro vigile, certo Mario Assirelli, vicario del sindacato SULPL (Sindacato Unitario Polizia Locale) che, da quanto risulta, anche lui, come la Pierantozzi erano e sono buoni frequentatori di Tribunali. Ie motivazoni delle querele: Per la "vigilessa" Pierantozzi, il responsabile di questo sito, sarebbe reo d'aavere inserito, come sottofondo del video che la riprende mentre distrugge l'autovelox, una simpatica canzoncina in dialetto romagnolo scaricata da Youtube e giudicata offensiva. Un vero e proprio processo alle intenzioni. Per l’Assirelli, invece, Robedamatti è reo di avere pubblicato delle barzellette sui vigili urbani per offendere il glorioso Corpo. Se il vero scopo di Assirelli è quello di provocarmi, quando leggerà questo articolo sappia che il sottoscritto ha un preciso livello d'intelligenza e non scenderà mai sotto l'asticella consentita. Ognuno difenda i suoi interessi e chi si è creato dei conflitti si vada a difendere. Ogni riferimento a persona o casa è puramente casuale. Infondo a questa pagina troverete nuovi link che riguardano i ricorsi contro gli autovelox selvaggi, la guida in stato d'ebbrezza, l'uso del cellulare in auto e molte altre informazioni utili comprese le numerose sentenze pronunciate dai G.d.P. e dalla Cassazione, le modifiche apportate al Cds e altro ancora. ______________________________________________ "V i g i l e s s e" Dopo i trucchi usati con gli autovelox ai danni degli utenti della strada, le belle vigilessine vogliono a loro volta truccarsi col mascara, il fondotinta e la crema antirughe, ma il regolamento esclude questa possibilità soprattutto quando indossano la divisa. Se i vigili e le “vigilesse” vogliono gli stessi diritti dei carabinieri, poliziotti e fiamme gialle, diamogliele, ma obblighiamoli a rischiare la vita come fanno tutti i giorni gli agenti suddetti intervenendo ed affrontando, con le armi in pugno, delinquenti, mafiosi, terroristi e personaggi pericolosi. Resta chiaro, soprattutto per le “vigilesse”, che se s’interviene in una rapina il mascara, il fondotinta o la crema per le rughe non sono né necessari né inducono alla resa i malviventi. Fin dai tempi di Adamo, la donna che per molto tempo fu schiava dell’uomo, per vendicarsi ha avuto il grande desiderio d’inventarsi qualcosa che potesse farla sentire forte come il maschio. Per questo, decise di rendersi più “appetibile” usando l’arma della seduzione, ma resasi conto che le saune gli oli, i profumi e altre diavolerie non le fecero raggiungere lo scopo, provò anche con le fattucchiere e persino coi veleni, ma il risultato non cambiò e la donna non si rassegnò. In questi ultimissimi tempi, molte donne e uomini effeminati si sono uniti, hanno fondato “l’esercito” femminista e hanno ripreso la guerra per sottomettere definitivamente il maschio. Hanno ottenuto la parità, sono entrate in politica, nelle forze armate e qualcuna, in questo momento, è addirittura in giro per i pianeti. Cosa potrà succedere se non si pongono dei limiti a questa palese e sfrontata anarchia del sesso debole? E’ difficile, almeno per il sottoscritto, immaginare che le cose possano cambiare in meglio, perché i fatti che quotidianamente succedono, mi riferisco al femminicidio, agli stupri, ai divorzi alla violenza e quanto altro, non promettono proprio nulla di buono. Se poi si vuole aggiungere anche il risultato assolutamente allarmante di quanto è successo finora, dove uomini e donne lavorano insieme (vigili urbani compresi), oltre ad una sentinella e una telecamera per metro quadro, servirebbero delle celle con robuste sbarre di ferro. Enzo Cusmà www.robedamatti.net Cesena, aggiornamento continuo Nota per gli amici che volessero leggere i commenti dei lettori. Da circa sei mesi questo sito è stato preso di mira da persone disoneste dette anche pirati informatici che mi causano un sacco di problemi, fra i quali la cancellazione di articoli, messaggi, foto e, appunto, illeggibilità dei commenti. Purtroppo non sono ancora riuscito a smascherare questi delinquenti anche perché, qualcuno agisce da paesi esteri e quindi difficilmente rintracciabile. Per questo, sono stato costretto a spostare parte dei messaggi all'interno del sito nella rubrica "La posta del lettore". Mi scuso per il disagio e vi ringrazio per la vostra comprensione. _____________________________________ Grazie ai quasi otto milioni di lettori che hanno apprezzato e omaggiato l'onestà, l'impegno e la serietà di questo sito che, con rara meticolosità ha curato e pubblicato informazioni precise, veritiere, comprensibili a tutti e di sicuro interesse generale, ora Robedamatti può fare sentire la sua voce con più forza. _________________________________________ Gli argomenti che piacciono di più. Tra gli argomenti più “cliccati” emerge l'articolo sui ricorsi ai giudici di pace, silurati con un po' di vigliaccheria da tutte le amministrazioni comunali del comprensorio cesenate e non solo che, unitamente ai rispettivi comandanti dei vigili urbani, per non farsi annullare le contravvenzioni e i verbali selvaggi elevati spesso con agguati premeditati e senza alcuna cognizione di causa, hanno trovato il modo di ottenere due risultati positivi in una volta. In altre parole, hanno preso due piccioni con una sola fava. Hanno reso praticamente impossibile la vita dei cittadini che vogliono difendere i propri diritti, infatti, da questo momento chi deciderà di rivolgersi al giudice di pace, dovrà recarsi a Forlì, perdere un giorno di lavoro, passare dal benzinaio e, per non incorrere in altre altre spese impreviste, dovrà accontentarsi di pranzare con un panino e un'acqua minerale. Come avevano già fatto in passato con il difensore civico – si sono liberati dei loro nemici giurati, i giudici di pace, gli stessi giudici che, giustamente, gli annullavano le multe selvagge elevate solo per risanare i bilanci e per elargire una generosa percentuale, per ogni contravvenzione staccata dai vigili urbani.
La verità dei fatti e l'opinione di www.robedamatti.net sul siluramento dei g.d.p. L'amministrazione comunale di Cesena, pur avendo la possibilità di salvare da sola il giudice di pace, non ha fatto nulla per aiutare i cittadini a difendere i loro diritti senza affrontare altri disagi e spese aggiuntive. Bagno di Romagna, Sarsina e Verghereto, per non palesare la loro contrarietà al mantenimento degli uffici dei giudici di pace, per contribuire alle spese, hanno offerto la miserabile somma di cinquemila euro pro capite. I restanti undici comuni del comprensorio cesenate, Borghi, Cesenatico, Gambettola, Gatteo, Longiano, Mercato Saraceno, Montiano, Roncofreddo, San Mauro Pascoli, Savignano sul Rubicone e Sogliano al Rubicone, anch'essi responsabili del siluramento del g.d.p. di Cesena, o non hanno risposto alla richiesta di un loro adeguato contributo in denaro avanzata dall'attuale sindaco Paolo Lucchi o si sono meschinamente tirati indietro cercando di far credere che i rispettivi bilanci non gli permettevano di affrontare spese del genere. Alle prossime consultazioni elettorali, credo che i cittadini di questi e tanti altri comuni, abbiano l'obbligo di cacciare via gli attuali governanti, capaci solo di raccontare pietose bugie per nascondere verità scomode ma, soprattutto, per non permettergli di sperperare altro denaro pubblico per aumenti di stipendi, nuove assunzioni di personale, per lavori già ultimati e poi ricostruiti una seconda ed una terza volta e per altre mille spese inutili che potrebbero servire a: Fare ritornare i giudici di pace a Cesena, migliorare i servizi ai cittadini anziani che percepiscono una pensione equivalente ad un terzo dello stipendio di un vigile urbano, ad un quinto della somma che spetta al sindaco e addirittura ad un decimo del compenso che incassa un comandante di polizia municipale. __________________________________ In Italia succede anche questo: Il responsabile del sito Web www.robedamatti.net, Enzo Cusmà, querelato prima da due “vigilesse” indagate per abuso d'ufficio e falso in atti pubblici e successivamente da Mario Assirelli, altro vigile che svolge funzioni di segretario vicario del sindacato di polizia municipale, anch'egli assiduo frequentatore di tribunali ... Autovelox selvaggi: Chiesti dieci mesi di reclusione per Katia Pierantozzi e Federica Serafini, le due “vigilesse” che un anno fa avevano querelato www.robedamatti.net reo, secondo loro, di averle sorprese mentre scagliavano per terra un autovelox usato poco prima nell'E45 per sanzionare chi superava i 90 km/h, accusandolo di avere violato la privacy e offeso il loro onore pubblicando un video nel quale era stato inserito un sottofondo musicale tratto da una simpaticissima canzoncina in dialetto romagnolo, pubblicata su YouTube da un gruppo di ragazzi, (Wild Boys), al seguente indirizzo: http://www.youtube.com/watch?v=g6DshKTeVtY. Senza rancore, e perché le malefatte che ormai vedono coinvolti troppi vigili urbani non finiscano sempre a “tarallucci e vino”, mi auguro di cuore che i signori giudici non facciano sconti a nessuno e che finalmente, in questa derelitta società, si possa ritornare a credere in una vera giustizia sociale che, alla fine, non può essere diversa da quella che chiede il popolo sovrano, chiamato sempre in causa prima di pronunciare una condanna o un'assoluzione. Per completezza d'informazione si precisa che li 1° ottobre 2014 l'ex sindaco di Roncofreddo, alcuni dipendenti dello stesso comune, l'intero comando dei vigili urbani e gli altri indagati, sono stati sorprendentemente tutti assolti. In attesa della motivazione che ha scagionato tutti gli indagati, non posso che rispettare la decisione del tribunale di Forlì, ma sono estremamente deluso del solito finale all'italiana basato su “Chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato”, scordiamoci il passato e prepariamoci a nuove sentenze-horror a base di tarallucci e vino. Enzo Cusmà Avviso importante Scorrendo questa pagina verso il basso, troverete un modello di ricorso parzialmente compilato e pronto da inviare al Giudice di Pace o al Prefetto della provincia interessata. Il ricorso, si riferisce ad infrazioni commesse nell’E45, al chilometro 191/IX in quel di Sarsina, ma l’abbondante quantità di notizie che si possono ricavare, permette di adattarlo anche ad altre presunte violazioni avvenute in qualsiasi città italiana. In questa stessa pagina, ho pubblicato dei link che riguardano vari tipi di sentenze pronunciate da G.d.P, TAR e Cassazione; vi consiglio di esaminarne qualcuno, potreste trovare lo spunto per impostare e completare il vostro eventuale ricorso. Prima di consultare questa pagina dedicate un momento d’attenzione a questo articolo. Grazie! Dopo una querela presentata contro www.robedamatti.net da Katia Pierantozzi e Federica Serafini, due “vigilesse” in organico nel comune di Roncofreddo (FC), rinviate a giudizio per falso ideologico in atto pubblico, un Giudice per le indagini preliminari di Forlì ha ordinato il sequestro di due miei filmati che riprendevano la Pierantozzi mentre scagliava per terra uno strumento per la misurazione della velocità (un autovelox usato poco prima, nell’E45). Il 20 agosto 2013, mi è stata notificata la decisione del GIP, ma visto che dodici giorni dopo i filmati in questione erano ancora visibili sia su questo sito sia su Yutube, alle 02: 00 del 23 agosto 2013, per rispettare il volere del magistrato ho provveduto personalmente a cancellare i due video. Per quanto sopra, tutti gli articoli dedicati alla postazione autovelox di Roncofreddo, al momento e mi auguro solo per il momento, sono privi dei servizi video-fotografici. Questi sotto, sono i commenti ai video e i titoli delle due simpatiche e divertenti canzoni di sottofondo. Commento n. 1. Il video che l'ha sorpresa mentre scagliava per terra lo strumento per il controllo elettronico della velocità, non l'ha proprio digerito e così, la "vigilessa" di Roncofreddo, unitamente ad un'altra sua collega, dopo aver tentato d'intimorire il responsabile di www.robedamatti.net, ha deciso di querelare chi, invece, ha sempre avuto rispetto sia per le persone sia per gli attrezzi da lavoro. (canzone di sottofondo: “Quando sarò vecchio di Jovanotti). Commento n. 2. Se un normale utente della strada commettesse le gravi infrazioni che hanno visto coinvolti questi addetti al controllo elettronico della velocità, per la prima infrazione pagherebbe una sanzione da cinquecentoventisette a duemilacentootto euro e la decurtazione di sei punti sulla patente. Nel secondo caso, oltre alla spesa per la riparazione dell'autovelox, incorrerebbe in una sospensione dal servizio. Per l'incosciente manovra d'inversione di marcia commessa dal dipendente Anas, per come e dove è avvenuta, meriterebbe l'incriminazione per tentato omicidio-suicidio e possibile strage stradale. Questi signori, però, non rispondono mai delle loro gravissime colpe. Canzone di sottofondo: “La mi murosa l’era …” Enzo Cusmà - www.robedamatti.net - Cesena _________________________________
Chi decide di presentare un ricorso e vuole allegare un video e/o una foto non pubblicati da www.robedamatti.net, dovrà inviare una copia leggibile del verbale a:
Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo
e confermare la richiesta al numero Wind 339/3014082 senza nascondere il proprio numero. _____________________ Il filmato che segue, s’è visionato fino alla fine, vi aiuterà ad impostare il vostro ricorso. Si raccomanda di non fare il “copia-incolla” del fac simile che ho pubblicato qui sotto, perché sul tavolo del giudice di pace di Bagno di Romagna vi sono già diversi ricorsi tutti uguali che sicuramente non giovano ad ottenere un esito finale migliore. Per quanto sopra, il ricorso deve essere impostato con parole vostre e con l’aiuto che potete apprendere dai filmati pubblicati e dalla documentazione che di volta in volta, vi sarà inviata. Enzo Cusmà
Il presente ricorso è stato impostato per presunte infrazioni commesse nell’E45 al chilometro 191/IX in quel di Sarsina.
_______________________________ Chi non ha superato i 130 km/h deve fare riferimento all’art. 142/8 del C.d.S. - se invece sono stati superati i limiti dei 130 km/h si farà riferimento all’art. 142/9 del C.d.S. (*) N.B. Con tutto il rispetto possibile e immaginabile per le persone corrette, ricordo agli amici di questo sito, che vedersi annullare un verbale per un’infrazione al Codice della strada riguardante in particolare gli artt. 142/8-9, non è facile per nessuno e non capita tutti i giorni. Tra le centotrentasei (136) persone che nel 2013 hanno vinto i rispettivi ricorsi, solo 14 si sono sentiti in dovere di spedirmi l’unica cosa che ho sempre chiesto in cambio del mio decisivo aiuto, la copia della sentenza. Gli altri centoventidue (122), evidentemente non hanno capito che le ore di sonno perse dal sottoscritto per rispondere e seguire più di 35 mila persone, le intere giornate trascorse nell’E45 per scattare foto, girare filmati, misurare alcune distanze, controllare le dimensioni dei cartelli e quanto altro, non sono cosa dovutagli. Chiedo scusa ma mi verrebbe da dire Vergogna! Enzo Cusmà.
N.B. Il ricorso al Giudice di Pace va presentato entro e non oltre trenta giorni dalla notifica. Se invece si vuole ricorrere al Prefetto i giorni utili restano sessanta. (**) Il Contributo Unificato si può acquistare da qualsiasi tabaccaio e va fissato con un fermaglio alla copia originale del ricorso. www.robedamatti.net – Cesena. Precisazione Tutte le informazioni che invio fanno parte di un archivio custodito e curato meticolosamente da Enzo Cusmà, responsabile del sito www.robedamatti.net. I video, le foto, le date, gli articoli e tutte le notizie pubblicate da Robedamatti, salvo errori di scrittura o di altro genere, sono vere, precise, affidabili e continuamente aggiornate. Questo, però, non vuol dire che chi si giova delle informazioni e non riesce a raggiungere i propri scopi, possa, in ogni caso, chiamare in causa il responsabile di www.robedamatti.net. Per una migliore e tranquilla lettura, tutti i servizi offerti dal sito sono esenti da noiosa pubblicità e restano completamente gratis per tutti. Ricordo, infine, che l'invio della mia documentazione sull’ubicazione delle postazioni autovelox, ha lo scopo di migliorare la sicurezza stradale, contribuire alla prevenzione degli incidenti e impedire ai vigili urbani di puntare l’autovelox contro il portafoglio del cittadino. Segnalo, a tale fine, che nel giro di poche settimane le postazioni autovelox canaglia presenti nell’E45 che interessa la provincia di Forlì Cesena, grazie al gran contributo di www.robedamatti.net, spariranno fino a quando la stessa E45 non sarà correttamente classificata. Enzo Cusmà
Nota. Alcuni pirati informatici disonesti mi hanno costretto a sopprimere lo spazio dedicato ai messaggi dei lettori, per tale ragione chi volesse inviare un commento potrà farlo tramite questi indirizzi email:
Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo
–
Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo
. Ecco alcuni link che sicuramente vi aiuteranno ad impostare il vostro ricorso. File per ricorsi contro gli autovelox selvaggi. <http://www.omnimoto.it/magazine/11807/autovelox-nascosti-la-sentenza-della-cassazione>
<http://parma.repubblica.it/cronaca/2013/07/18/news/autovelox_mnc_annuncia_battaglia_esposto_contro_i_giudici_di_pace-63264061/> <http://www.sicurauto.it/news/velomatic-512-no-contestazione-immediata-multa-valida.html> <http://www.cronachemaceratesi.it/2012/01/30/autovelox-fuorilegge-a-colmurano-giudice-di-pace-annulla-verbale/> <http://www.scuolaguida.it/Curiosit%C3%A0/index/art/223-La-multa-%C3%A8-valida-anche-se-all'Autovelox-manca-la-matricola/>
http://www.ilpaesenuovo.it/2013/01/24/multa-da-annullare-se-la-prefettura-non-prova-che-il-segnale-dellautovelox-e-visibile/> <http://www.infooggi.it/articolo/verbale-annullato-se-la-societa-appaltatrice-che-fornisce-il-photored-al-comune-e-solo-licenziatario/28013/> <http://www.ilsole24ore.com/pdf2010/SoleOnLine5/_Oggetti_Correlati/Documenti/Norme%20e%20Tributi/2012/03/sentenza-cass-3936.pdf?uuid=4e019460-6d48-11e1-93cb-48035fd70c54?uuid=AbgyBZ7E> <http://www.estense.com/?p=230011> <http://www.omniauto.it/magazine/20036/autovelox-mobili-telenovela-senza-fine> <http://www.ilrestodelcarlino.it/forli/cronaca/2012/03/09/678582-velox_villa_rovere.shtml> <http://www.noiconsumatori.org/articoli/articolo.asp?ID=12280&t=Vigile+pu%F2+multare+anche+sulle+strade+statali+presenti+nel+territorio+comunale> <http://www.ilrestodelcarlino.it/forli/cronaca/2012/01/10/649969-velox_pagato.shtml>
<http://www.studiocataldi.it/news_giuridiche_asp/news_giuridica_13474.asp> Notifica verbali e altro. <http://www.polizialocale.com/2012/06/25/predisposizione-verbale-e-affidamento-a-societa-private-per-procedure-di-notifica- e-consegna-alle-poste/> Manutenzione misuratori di velocità. <http://www.primonumero.it/attualita/vialibera/articolo.php?id=1206> File per ricorsi contro la decurtazione punti-patente. <http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2012-03-13/patente-punti-ricorso-rapido-224616.shtml?uuid=Abi19b7E> <http://www.studiolegaleparenti.com/giurisprudenza/codice-della-strada/5/l-automobilista-puo-contestare-di-fronte-al-giudice-di-pace-la-misura-dei-punti-della-patente-decurtati/1664/> File per ricorsi contro l’uso del cellulare alla guida. <http://www.sicurauto.it/news/multa-per-guida-col-cellulare-cautela-coi-ricorsi-facili.html> File per ricorsi contro la guida in stato d’ebbrezza. <http://www.loschermo.it/articoli/view/52967> <http://www.sentenze-cassazione.com/guida-in-stato-di-ebbrezza-cassazione/>
Modifiche al C.D.S. (Contro i soliti polli patentati). <http://www.poliziadistato.it/poliziamoderna/articolo.php?cod_art=2603> (31/12/2011) <http://www.sicurauto.it/codice-della-strada/news/codice-della-strada-sara-piu-semplice.html>
Sosta: Contesa tra cittadini e pubblica amministrazione. <http://www.sportellodeidiritti.org/notizie/dettagli.php?id_elemento=1092> <http://lasentinella.gelocal.it/cronaca/2012/06/25/news/via-santa-maria-strada-pubblica-la-giunta-decide-1.5317621> Parcheggi per disabili. <http://www.sicurauto.it/news/parcheggi-per-disabili-obbligo-di-spazi-gratuiti-aggiuntivi.html> ZTL. <http://www.lanazione.it/lucca/cronaca/2012/06/22/733142-nasce_comitato.shtml> Cartelle esattoriali. <http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2012-06-11/ipoteca-dimostrata-notifica-cartella-064211.shtml?uuid=AbGbQSqF> ================================= Viaggiare nell'E45 che interessa la provincia di Forlì Cesena senza autovelox selvaggi. Grazie al gran contributo di www.robedamatti.net, dall'estate 2013 gli utenti della superstrada che unisce Orte a Ravenna potranno finalmente viaggiare con più tranquillità, infatti, per la prima volta l'E45 è stata ripulita sia dagli autovelox sia da quei vigili urbani che, come tutti sanno, puntavano i loro strumenti contro il portafoglio degli stessi utenti per far quadrare i bilanci dei rispettivi comuni e, nella maggioranza dei casi, a dispetto del conflitto d'interessi, per arricchire il loro fondo pensione con sostanziose percentuali sulle multe selvagge, elargite senza parsimonia da amministrazioni comunali senza scrupoli. Nei tratti di strada idonei ad attivare una postazione autovelox, che in ogni caso non deve mai creare pericoli per l'incolumità delle persone e delle cose, i vigili urbani saranno sostituiti dalla polizia stradale e dai carabinieri che, in fatto di infrazioni al Codice della strada non faranno sconti a nessuno, ma dai quali pretendiamo che sia fatto un uso corretto degli autovelox e un maggiore rispetto per tutti gli utenti della strada. Auguro buone vacanze a tutti e raccomando di prestare la massima attenzione alle buche nel manto stradale, di essere molto prudenti nei sorpassi di grossi camion che ondeggiano paurosamente e di mantenere la giusta distanza, quando due automezzi pesendi effettuano sorpassi da vero brivido. Enzo Cusmà ____________________________________ Non c’era nessuna emergenza che potesse giustificare l’esemplare parcheggio. Ennesima sosta selvaggia dei vigili urbani di Cesena: Hanno parcheggiato il furgone in Via Cesenatico nel bel mezzo della rotonda antistante il centro abitato di Ponte Pietra, quando, a venti metri vi era uno spazio libero per almeno cinque auto. Erano le 19:15 del 1° maggio 2014. |
"Commenti"
Gentile sig. Cusma', sono Luciano da Roma e volevo caldamente ringraziarla per
le sue segnalazioni grazie alle quali ho potuto percorrere tranquillamente la
E45 senza incorrere in questi autovelox posizionati in modo assolutamente
illegale.
Sabato 21/4 alle ore 11.00 c.a era posizionato come indicato dopo
l'uscita di Sarsina, direzione nord, autovettura dei vigili completamente
nascosta dal guard-rail, senza lampeggianti e con l'autovelox addirittura
nascosto all'interno dell'autovettura.
Martedi 24/4 alle ore 15.00 c.a. era in zona Verghereto, direzione sud, nascosto all'inizio della piazzola di sosta subito dopo una galleria. In questo caso non ho notato alcuna segnalazione
precedente.
Magari ci fossero piu' persone come lei, che non si piegano a
questi abusi da parte dei cosiddetti tutori della legge.
Grazie e cordiali
saluti
Joyce
___________________
Grazie Joyce, bontà tua.
Enzo Cusmà
Sono Aldo Pichi e abito a Sansepolcro (tocchi ferro)! Prima di tutto ho consultato il suo calendario degli appostamenti autovelox: la previsione era per Bagno di Romagna km.170 oppure km.183 o meglio, come giustamente suggeriva lei, dove volevano piazzarsi i poliziotti. E in effetti la pattuglia era al km.174, in posizione davvero IMPOSSIBILE e VERGOGNOSA: Su una piazzola di sosta, appena prima di una galleria. Visto che loro non si vergognano di avere questi comportamenti, mi sono vergognato io per loro. Comunque per questa volta tutto bene. Lo stesso giorno della gita dovevo ripassare da Mercato Saraceno, ho fatto un po' di foto panoramiche che le allego al presente messagio. Onestamente, 81 metri sono molto pochi per riuscire ad avvistare in tempo una pattuglia e anche sulla visibilita' se ne potrebbe... segue QUI SOTTO
Potrei provare a contestare questa infrazione,ma come potra' immaginare, non me la sento di dover sopportare altri eventuali costi. Mi resterà, a parte 170 euro in meno in portafoglio, molto meno stima nello Stato italiano e in certe categorie di servitori.
Sicuro che comunque il peggio debba sempre arrivare, termino e la saluto, ringraziandola nuovamente per la sua gentilezza. Continui con forza e determinazione il suo lavoro contro chi offende la propria stessa divisa e il ruolo che ricopre (vedi sindaci e assessori).
Cordialissimi saluti,
Aldo Pichi
Grazie Alessandro, mi auguro che altre persone intelligenti decidano di fare qualcosa per mettere un freno a queste vergognose e provocatorie sfide che i vigili urbani, protetti dalla loro divisa,continua no a lanciare agli onesti utenti della strada.
Questo è quello che accade sul raccordo Siena-Firenze.
La polizia municipale di Barberino Val d'elsa, si apposta con l'autovelox e parcheggia sulla corsia di
accelerazione,sotto ad un cartello di segnalazione oltretutto rendendolo scarsamente visibile, in barba a tutti gli automobilisti che rispettano le regole.
Il loro "orario di ufficio" comincia alle 9 del mattino e si svolge per tutto l'arco della giornata fino al termine del servizio esattamentenell o stesso punto. La cosa più scandalosa è che durante l'orario gli agenti si danno il cambio senza mai abbandonare la postazione. Quindi due auto di servizio, due agenti, ed almeno due stipendi che paga la cittadinanza.
Trovo scandaloso mettere degli autovelox su una strada che dovrebbero pagare un contributo "disagi" agli automobilisti ogni volta che la percorrono!!! Personalmente sono 11 anni che la percorro e ancora non ho mai avuto occasione di trovarla senza cantieri, rallentamenti, buche! L'ultimo ennesimo il 25 marzo scorso quando in direzione sud ci hanno fatto fare 4 km in più di un'ora e mezzo!!! E poi hanno il coraggio di mettere gli autovelox???? Se mi dovesse arrivare una multa... gliela rispedisco al mittente con una serie di insulti... giuro!
di cesenatico,io 1 anno fa ho cambiato residenza in modo regolare in comune.
oggi mi è arrivata l ennesima lettera all indirizzo vecchio la 4 PENSO,ricevuta
dai miei genitori che dice che devo pagare la multa con anche 89 euro di ritardo
pagamento. volevo ssapere: è contestabile il fatto che io nn ho mai ricevuto
niente visto che le lettere me le mandano all indirizzo vecchio??? se nn avevo i
genitori come facevo a sapere della multa??ha capito come voglio dire? come
fanno i vigili a dire che l ho ricevuta??? spero di avere una risposta.grazie
distinti saluti .