www.robedamatti.net Cesena, aggionamento continuo Comunicato importante Per gli amici utenti della strada si profila un possibile risarcimento per danni causati dalle buche e dall’asfalto fatiscente. E45, provincia di Forlì Cesena scandali non stop
Dopo la vergogna degli autovelox selvaggi che con le multe arrivavano a incassare fino settemila euro l’ora, dei decreti prefettizi contrastanti, di una strada priva di classificazione, di vigili urbani pigliatutto, di sentenze d’assoluzione per tutti gli imputati, un ennesimo caso di ruberia non si è fatto attendere. Come sanno bene gli amici che percorrono spesso i 57 km di E45 che dividono Cesena da Verghereto, da più di vent’anni non è stato mai possibile non incontrare un cantiere di lavoro, fatto molto strano che ha insospettito la Procura della Repubblica ad aprire un’inchiesta. I risultati, alcuni definitivi e altri in corso di verifica finale, hanno fatto emergere vergogne simili a quelle che ogni giorno sentiamo in televisione e leggiamo nei giornali: Mazzette, corruzione, gare d’appalto poco convincenti, lavori eseguiti male e con materiali scadenti, truffa ai danni dello stato e dei soliti cittadini e tante altre malefatte commesse da delinquenti capaci di corrompere anche domineddio. Si pensi che negli ultimi tre anni e mezzo, per una manutenzione fantasma (le buche e l’asfalto fatiscente ci sono sempre stati e ci sono ancora), abbiano sperperato più di sedici milioni di euro. Tutti gli utenti dell’E45 che per colpa delle buche nell’asfalto hanno subito incidenti, contusioni personali, danni ai veicoli e quanto altro, se non l’hanno ancora fatto, si rivolgano subito a un avvocato. Enzo Cusmà. E45: Il 1° ottobre 2014 sono stati processati il sindaco e i vigili urbani di Roncofreddo. Le interessanti condanne chieste dal pubblico ministero nel primo grado di giudizio, sono sparite e, pertanto ... Anche questa volta è finita a tarallucci e vino Chi sperava che dai giudici di Forlì potessero arrivare condanne esemplari per le malefatte dei vigili urbani che operavano nell'E45, è rimasto davvero deluso. Come è sempre accaduto e purtroppo accadrà, quando un cittadino vuole difendere i suoi diritti ed incappa in un'istituzione o in un qualsiasi servitore dello stato sanguisuga e biscazziere, la democrazia, la giustizia e la pari dignità cessano immediatamente. Per l'ennesima volta ha vinto l'ingiustizia, ma il fatto che indigna di più è che quando si pronuncia una sentenza lo si fa in nome del popolo italiano, lo stesso popolo che molte volte si sente tradito e che non è per nulla d'accordo d'essere chiamato in causa. Enzo Cusmà Altro stupido inganno per disorientare l'utente dell'E45: Nei primi 10 giorni d'ogni mese, qualche giornale locale sparge la voce che dal … al … i vigili di Sarsina effettuano i controlli della velocità. Tutto pietosamente falso e dannoso per il portafoglio degli amici automobilisti. I controlli, infatti, se autorizzati sono casuali, segreti ed improvvisi e avvengono solo quando lo decide la polizia o i carabinieri. Presto pubblicherò un servizio esaustivo su questa nuova indecenza.
Rispettate i 90 Km/h perché questa volta sono più visibili di quando erano nascosti al famigerato chilometro 191/IX della carreggiata opposta e possono contestarvi l’infrazione immediatamente rendendovi la vita ancora più difficile con multe che possono arrivare fino 3.119,00 euro, non dategli questa soddisfazione, per una volta siate "vigili" anche voi. Buon viaggio. Dopo decenni di agguati tesi dai vigili urbani agli utenti dell’E45, gli autovelox selvaggi e i loro furbetti gestori sono stati nuovamente allontanati dalla superstrada. Ora si spera che chi della multa selvaggia ha fatto l’unica ragione della propria vita, trovi un magistrato che gli faccia pagare con la galera le loro malefatte. Chi ha teso agguati con gli autovelox, deve rimborsare il vergognoso maltolto che ha permesso alle sei amministrazioni comunali interessate di risanare i loro bilanci dissanguando il solito utente della strada. l’Italia non ha certo bisogno di altri marpioni. Come succede sempre, i soliti imbroglioni trovano il sistema per insabbiare tutto e zittire il cittadino che, col suo frettoloso voto, gli ha permesso di spadroneggiare in lungo e in largo e autorizzare i tiranni “democratici” minori, accasatesi nelle regioni, province e in particolare nei comuni a completare quell'opera di dissanguamento che unitamente a ruberie di vari generi ha contribuito in maniera decisiva a paralizzare l’economia nazionale ed a creare negli stessi cittadini una giustificata rabbia che potrebbe portare a conseguenze davvero gravi. ... Ma la decisione aberrante è arrivata puntuale Come se nulla fosse mai accaduto, sono tornati i vigili urbani di Sarsina e il loro autovelox selvaggio. E’ finita a tarallucci e vino e a polenta e vaccinara … così, i signori della multa selvaggia dopo tutto quello che hanno combinato con gli autovelox, per la terza volta, sono stati inspiegabilmente autorizzati a riaprire la caccia all’utente della strada, palesemente considerato un animale da sfruttare e rendere obbediente e muto fino a quando morirà di rabbia. Quando qualcuno gli permette di appostarsi, si arroccano in una cunetta al chilometro 196/000 in direzione Cesena-Roma (come da filmato qui sopra).
L’industria della multa selvaggia non conosce crisi. L’autovelox attivato al km 191+900 in direzione Nord a Sarsina incassa da 6.000,00 a 7.500,00 euro l’ora. Visto che molte amministrazioni comunali non smettono di versare lacrime di coccodrillo e cercano tutte le scuse per tagliare i servizi ai cittadini, aumentare le tasse e soprattutto per inveire contro gli utenti della strada che usano l’auto per svolgere il proprio lavoro (ammesso che né abbiano uno) www.robedamatti.net per quanto riguarda l’autovelox, ha cominciato a fare i conti in tasca al comune di Sarsina. Il periodo preso in esame riguarda la settimana lavorativa 17-22 giugno 2013, la stessa che i vigili urbani di Sarsina attivarono il loro autovelox per le 45 ore previste in quel mese. Nei cinque giorni e mezzo d'attività l’autovelox staccò (unità più unità meno) 1.116 verbali, pari a 203 al giorno, 24,8 l’ora e uno ogni due minuti e 43 secondi. Proseguendo con la statistica particolareggiata, risulta che ogni quattro multe da 180,00 € una è di 540,00 euro, pertanto, ecco la resa dei conti: - Multe/ora numero 20.8 X 180,00 € = 3.744,00 euro. - Multe/ora numero 4.0 X 540,00 € = 2.160,00 euro. Totale incasso orario dell’autovelox euro…………5.904,00 Enzo Cusmà Link al filmato: https://www.youtube.com/watch?v=kIN2wf7z6x0 Fate molta attenzione perché l’autovelox è nascosto dentro un'auto civetta che s’intravede sulla destra nella corsia di decelerazione. Quando siete giunti in questo punto, la distanza che vi separa dall’autovelox è di soli cinquanta metri. Il vigile che dovrebbe presidiare l’auto civetta e rendersi visibile all’utente della strada, è seduto comodo dentro l’abitacolo (visionare il filmato qui sotto), mentre il suo collega, quello che solo in teoria dovrebbe eseguire la contestazione immediata, è appostato nella corsia d’accelerazione, a meno di 300, dove qualche volta si rende persino visibile. Quando avviene tutto questo, però, l’agguato è già stato consumato e il pollo di turno, tenuto conto della velocità che stava percorrendo, potrebbe vedersi arrivare a casa una multa selvaggia da 180,00 a 3.200,00 (tremiladuecento euro) più la solita decurtazione dei punti patente. Enzo Cusmà _____________________ Un Decreto del Prefetto della provincia di Forlì Cesena del 30 ottobre 2012, dopo decenni di truffe, agguati e facili guadagni ottenuti con l’uso sleale degli autovelox, ha impedito ai vigili urbani di mettere piede nell’E45 che comprende il tratto di strada che da Verghereto porta a Cesena e viceversa. Ma un fatto increscioso e difficile da capire porta a chiedersi, perché i comuni di Cesena, Roncofreddo, Mercato Saraceno, Bagno di Romagna e Verghereto hanno deciso di obbedire al Decreto Prefettizio e solo Sàrsina no? La Cassazione, con sentenza numero 22158 del 23 maggio 2013, per l’ennesima volta ammonisce che gli autovelox devono essere correttamente segnalati ed esposti in punti ben visibili. I vigili urbani di Sàrsina, dopo solo tre mesi di assenza, come se nulla fosse mai accaduto, sono tornati a puntare il loro amatissimo autovelox contro il portafoglio degli utenti della strada e nonostante tutto, lo stanno facendo senza alcun rispetto per gli utenti dell’E45, dei Giudici di Pace, delle ben dodici Circolari che spiegano come usare gli autovelox e della stessa Suprema Corte di Cassazione. Enzo Cusmà Colgo l’occasione per ringraziare gli amici che mi hanno inviato le copie delle sentenze dei Giudici di Pace di Cesena e Bagno di Romagna e prometto che appena il tempo a mia disposizione me lo permetterà, rispettando le buone regole della privacy, comincerò a pubblicarle su questo sito, su Facebook e su Twitter. Enzo Cusmà -www.robedamatti.net – Cesena.
Apriamo gli occhi e facciamo che gli avvoltoi della multa selvaggia tornino dal loro comandante a mani vuote. A loro non interessa né la sicurezza né la prevenzione, vogliono solo i nostri soldi a tutti i costi e pur di riuscirci usano anche metodi disonesti. La maggioranza dei vigili urbani addetti alle postazioni autovelox, non è degna d'indossare la divisa di quel glorioso Corpo che tanti anni fa era nato per difendere i cittadini e, che oggi, invece, vorrebbe renderli schiavi, obbedienti e muti.
E’ ormai ora di chiedersi perché un comandante di P.M. guadagna il doppio del suo stesso sindaco, perché esiste la percentuale su ogni multa selvaggia contestata, perché un sindaco che si vede arrivare oceani d’euro frutto di dissennate contravvenzioni, spesso contestate senza cognizione di causa e con agguati premeditati, sta sempre dalla parte di chi dissangua continuamente quegli stessi elettori che gli hanno permesso d’esistere. LUNGA VITA AI GIUDICI DI PACE! ________________________________ Gli amici camionisti ricordino che oltre alla velocità, periodicamente vengono effettuati controlli dei tempi di guida che, come tutti sanno, comportano multe salatissime ed in base alle ore di guida effettuate senza riposarsi, potranno essere decurtati anche più di 25 punti/patente. A buoni intenditori poche parole Le informazioni fornite dal sottoscritto, sono le stesse che i vari comandi di polizia municipale devono comunicare alla Prefettura d’appartenenza, ma nonostante tutto, più volte succede che i comandanti dei vigili urbani si scambiano i turni e persino gli orari di servizio. Quando avviene tutto questo, le decisioni prese non vengono comunicate a chi, come www.robedamatti.net, potrebbe informare decine di migliaia di lettori, ma solo a qualche quotidiano locale che vende meno di cinquecento copie al giorno e che dedica, solo per poche ore, un microscopico spazio a notizie così importanti. Per questo, tutto quello che doveva servire da sprone per prevenire l’incidentalità stradale, ritorna ad essere il solito nauseabondo sistema per puntare l'autovelox verso il portafoglio degli utenti della strada. Un’altra cosa importantissima che tutti devono sapere e la seguente: Sembra ormai certo che nei giorni festivi, eccezione fatta per i mesi di luglio e agosto, delle festività pasquali e natalizie e dei lunghi ponti prefestivi, in altre parole, in quei periodi che l'utente della strada può essere spennato meglio, la sicurezza stradale NON INTERESSA NESSUNO, ammesso che qualcuno fosse stato interessato alla sicurezza stradale. I vigili urbani lavorano quasi sempre fino alle 13.00 di sabato, i carabinieri ed i poliziotti che prestano servizio nei giorni festivi sono diventati più rare delle mosche bianche. Questo però non vuol dire né che si debba scambiare l'E45 per un autodromo né abbassare la guardia, infatti, quando le postazioni autovelox sono lasciate libere dai vigili urbani in qualsiasi momento ci si può imbattere in una pattuglia di carabinieri o poliziotti, ma niente paura perché anche loro devono attivare le postazioni in lunghi rettilinei e devono essere ben visibili. Se non in casi eccezionali, segnalati preventivamente alla Prefettura, non possono attivare più di una postazione per ogni direttrice di marcia ed in caso di pioggia, neve, nebbia, gelo e quanto altro possa pregiudicare la sicurezza stradale, non possono usare gli autovelox. Enzo Cusmà. _______________ Multopoli, L’impero dei paperon de’ paperoni è in crisi irreversibile. I sei comuni romagnoli attraversati dell’E45, che fino ieri hanno dissanguato chiunque s’immetteva in detta superstrada, incassando incalcolabili quantità d’euro, oggi affermano di contestare poche multe e di “non arrivare alla seconda settimana del mese”. In due parole: Piangono miseria. Gli utenti della strada però, quelli che sono stati derubati dei denari e puniti con la decurtazione dei punti/patente, costi quel che costi, vogliono indietro il maltolto e nulla gliene importa se quegli avvoltoi vanno in bancarotta. Qualora ve ne sia ancora bisogno, desidero informare quelle poche persone che non mi conoscono e non conoscono www.robedamatti.net che, grazie alle continue segnalazioni di comportamenti illeciti da parte di molti vigili urbani, dei loro comandanti e di diversi sindaci compiacenti, grazie all’intervista che ho rilasciato al TG5, andata in onda il 5 gennaio 2011 e grazie anche al buon lavoro della comandante dei vigili urbani di Bagno di Romagna, dott.ssa Tina Valbruzzi, anche se vi sono ancora diverse magagne da sistemare, nell’E45 molte cose sono cambiate in meglio e, nonostante il pessimo stato del manto stradale che l’Anas continua e riservarci, la sicurezza stradale è aumentata e l’incidentalità, considerando che nell’E45 circolano in media da 900 a 1.100 veicoli l’ora per senso di marcia (Media accertata dal sottoscritto con sopralluoghi effettuati in giorni ed orari diversi in località San Vittore di Cesena), è nettamente diminuita. Enzo Cusmà S a r s i n a: L'AGGUATO CONTINUA "ALL'INFINITO". Sempre caro mi fu quest’ermo colle, e questa SIEPE, che da tanta parte de l’ultimo orizzonte il guardo esclude ... In provincia di Forlì Cesena ciascuno dei sei comuni che opera e si divide i prelibati frutti della riserva aurea dell’E45, in un anno ha a disposizione otto settimane, una ogni mese e mezzo circa, per attivare postazioni autovelox in quella superstrada. I cinquantasei giorni assegnati però, per fortuna di chi percorre i 57 chilometri di E45 che dividono l'entrata di Cesena Sud e l'uscita di Verghereto Sud, non sono tutti impiegati per il controllo della velocità, infatti, tolti i giorni festivi per i quali sembra che la sicurezza stradale non interessa proprio a nessuno, le otto domeniche e le giornate che per questioni atmosferiche non permettono l’attivazione di postazioni autovelox, i giorni effettivi per il controllo della velocità nell’E45 si riducono a circa trenta l’anno per ogni comune interessato. I vigili che operano nel comune di sarsina ... ... a differenza di molti altri colleghi, non permettono a nessuno di avvicinarsi alla loro postazione, non vogliono che si facciano servizi fotografici e né tanto meno che si parli di verbali selvaggi o di loro stessi. Per potere allestire questo servizio, peraltro chiestomi da molti lettori di www.robedamatti.net, ho dovuto fare tre sopralluoghi nell’impenetrabile tana gestita e sorvegliata dai vigili urbani di Sarsina. Questi i risultati: La prima volta, aiutati dal personale dell’Anas (spioni presenti perennemente in loco) e da persone che in qualche modo lavorano nello stesso comune, mi hanno fatto seguire e fermare da una pattuglia della polizia stradale di Bagno di Romagna, ossia, da quegli stessi agenti che dovrebbero garantire la corretta funzionalità delle postazioni autovelox. La seconda volta, l’unico vigile addetto alla postazione, mi ha impedito e minacciato di denuncia se non mi allontanavo immediatamente dal famoso piazzale che precede la postazione/nascondiglio attivata al km 192/II in direzione Roma/Ravenna. La terza volta, per dimostrare che loro possono fare quello che gli pare, quando hanno visto che con la mia auto ero arrivato a circa 100 metri dalla postazione, uno di loro si è letteralmente messo in mezzo alla carreggiata e rischiando veramente grosso mi ha intimato l’alt. Non è successo nulla solo perché ho capito in tempo l’infelice proposito che balenava nella mente di quel vigile, lo stesso probabilmente che, quando t’invia il verbale selvaggio aggiunge: … “PER NON ARRECARE PREGIUDIZIO ALLA SICUREZZA STRADALE NON E’ STATO POSSIBILE FERMARE IL CONDUCENTE …”. R o n c o f r e d d o: Incomincio col ricordare a tutti che i vigili urbani di Roncofreddo, per quanto riguarda la correttezza nell’attivare le postazioni autovelox, non hanno eguali e, unitamente ai vigili urbani di Verghereto e Sarsina, sono i peggiori di tutta la provincia di Forlì Cesena. Al km 208/VI in direzione Ravenna/Cesena/Roma, esiste un'unica piazzuola dove solitamente è allestita la postazione, ma anche quella piazzuola, essendo situata a ridosso d'una curva che precede un lungo viadotto, oltre ad impedire la visibilità della stessa postazione, non è idonea a garantire la prevenzione d’incidentalità stradale. Notizia dell’ultima ora:A seguito d’una segnalazione che il sottoscritto ha inviato al prefetto della provincia di Forlì Cesena, la pericolosa postazione autovelox che solitamente veniva attivata all’uscita della curva che vediamo nella foto qui sopra, è stata saggiamente spostata di circa 500 metri. La postazione, se verrà attivata ancora, prima d'essere cancellata per sempre dall'45, resterà in direzione Ravenna/Cesena/Roma al km 208/VI. Come già detto, l’E45 che attraversa quel comune misura solo 1.260 mt, ma nonostante il breve tratto di “riserva aurea”, qualche divisa sporca, prima nascondendosi e nascondendo l’autovelox in un vigneto ed ora usando stratagemmi da codice penale, con i verbali appioppati a tradimento e nella maniera che fra non molto ci dirà la Procura della Repubblica che li ha incriminati, hanno arricchito il comune amministrato da Franco Cedioli, il sindaco che dichiara d'avere agito secondo regole dettate da bandi europei, lasciando intendere che tutto si svolgeva normalmente. Appena un anno fa, nonostante l’intervento del Difensore Civico Regionale, dott. Daniele Lugli, Cedioli, chissà per quale motivo, si è rifiutato d’inviarmi le informazioni riguardanti il numero dei verbali contestati con l’autovelox attivato dai suoi vigili proprio nell’E45. Il sindaco di Roncofreddo non ha mai fornito le informazioni legittimamente richieste. Enzo Cusmà. Prima di mettervi in viaggio consultate www.robedamatti.net e guardate sempre i cartellini che segnano i km, posti sullo spartitraffico. Non pensate di trovare sul ciglio della strada il cartello che segnala il controllo della velocità, in quasi la totalità dei casi, ora, è fissato ad un palo ed esposto fuori della carreggiata. Non è neanche vero che il cartello che segnala la postazione deve essere esposto ad almeno 400 metri dalla stessa. Il Ministero dei Trasporti, infatti, non fissa una distanza minima fra il segnale luminoso o cartello di preavviso e la postazione di controllo, ma in modo assai generico stabilisce che tale distanza deve garantire il tempestivo avvistamento della postazione, in relazione alla velocità locale predominante. Per la distanza massima, invece, il cartello che segnala il controllo elettronico della velocità, deve precedere la postazione autovelox e non può, in nessun caso, essere esposto a più di quattro chilometri. Se fra il cartello esposto e la postazione di controllo sono presenti intersezioni o immissioni di strade pubbliche, il cartello che segnala il controllo della velocità deve essere opportunamente ripetuto. ORA FACCIAMOCI due risate. Le firme. Gli automobilisti residenti stanno raccogliendo le firme per chiedere che tutti i vigili urbani capaci di fare solo multe siano mandati a fare i falegnami. E’ stata chiesta la motivazione della singolare decisione e tutti in coro hanno risposto: “Così invece di farci le multe ci fanno le SEGHE”. Mucca pazza. Il sindaco e il comandante dei vigili urbani sono terrorizzati perché nel comprensorio sono stati scoperti una decina di casi di mucche pazze. Temono che un'eventuale diffusione della malattia faccia morire tutte le VIGILESSE. IL VIGILE E IL PRESERVATIVO. Un vigile urbano si presenta in una nota farmacia e chiede una confezione di preservativi. "Ecco a lei signore, le serve altro"? Si dottore, se lei permette vorrei andare a provarmene uno nel suo sgabuzzino. "Non sono richieste certo usuali, comunque vada pure e chiuda bene la tendina". Dopo qualche secondo il vigile esce, e fa notare che il preservativo si era rotto. "Non si preoccupi signore, adesso le do' una misura media adatta per gente dotata". Il vigile prende il nuovo preservativo e se lo va a provare, ma anche quello lo riduce in brandelli. A questo punto il dottore gli fa: "senta, a me è rimasta solo la misura extra-large che di solito la chiedono per i somari, vuole provare anche quella"? Si me la dia! Il dottore gli consegna il preservativone e giustamente incuriosito, dà una sbirciatina e vede che il vigile, con le due mani, afferra i bordi del preservativo e cerca di metterselo in testa. A questo punto lo ferma ed esclama: "ecco perchè le ha rotti tutti! Quello signore non va in testa, ma..."! No dottore, va proprio li altrimenti non sarei una TESTA DI CA---! Trapianto di testicoli. Un vigile urbano a furia di rompere i coglioni con le multe selvagge, finalmente se le rotti anche lui ed è dovuto ricorrere al chirurgo. Entrato in sala operatoria, gli vengono asportati i testicoli ormai marci, ma non si può terminare l'intervento perchè i testicoli da trapiantare tardano ad arrivare. Dopo alcune ore di vana attesa, il chirurgo designato per l'intervento si scoccia e si fa sostituire da un collega dell'equipe che guarda caso era stato più volte multato proprio da quel vigile. Senza pensarci due volte, e visto che l'oggetto del trapianto non arrivava, il nuovo chirurgo fa un salto nella cucina dell'ospedale, prende due cipolle e in men che non si dica gliele trapianta al posto dei testicoli. Dopo qualche anno, durante una passeggiata lungo il Corso, il vigile e sua moglie intravedono il chirurgo e cercano di attirarne l'attenzione correndogli incontro. Il chirugo, sapendo quello che aveva combinato, si era preparato ad affrontare una poco piacevole reazione dei due ma, con evidente sorpresa, si è visto abbracciare dalla moglie del vigile, che visibilmente felice, non finiva mai di ringraziarlo. A questo punto il chirurgo chiede: "signora, ma è propio andato tutto bene"? " Si dottore. Per lui tutto bene! A me invece, quando facciamo sesso orale, mi capita di accusare un gran bruciore e lacrimazione agli occhi". Il comandante dei vigili urbani e il sindaco. Due rapitori telefonano alla polizia e dichiarano: “Abbiamo rapito il sindaco ed il comandante dei vigili urbani, vi diamo un’ora esatta di tempo per consegnarci 5.000,00 euro. Allo scadere dei sessanta minuti, se non ci consegnate i soldi, li cospargiamo di benzina e gli diamo fuoco”. Poiché il tempo a disposizione era poco ed i malviventi hanno dato ad intendere di essere decisi a tutto, per recuperare in fretta i soldi, 4 poliziotti si sono piazzati a ridosso di 4 importanti semafori e spiegando l’accaduto agli automobilisti, si sono messi a fare la colletta. Scaduti i 60 minuti, uno dei poliziotti si presenta ai rapitori e gli consegna il bottino: 5 centesimi e 5000 litri di benzina. La differenza. Sapete che differenza c'è tra un uomo ridotto all'elemosina dai giochi d'azzardo ed un vigile urbano che fa le multe selvagge con l'autovelox nascosto? NESSUNA. Ambedue sono l'immagine della morte. LA VIGILESSA EIL PISELLINO. Una vigilessa si accorge che suo figlio di 10 anni ha il pisellino grosso quanto una matita da disegno e lungo quanto un mattarello. Allarmata corre dal pediatra: dottore, la prego, mi dica subito cosa si può fare. “Si signora, mi dia il tempo di visitarlo e poi…OK? Avanti giovanotto, vieni con me”. Dopo aver visitato il ragazzino, il dottore chiama la vigilessa e le chiede: “lei signora quando NON FA LEMULTE cosa fa di solito a casa”? Io dottore faccio tutti i lavori che si fanno in una famiglia, ed essendo "MULTE attenta" nel mangiare, faccio anche la pasta fatta in casa. “Bene, si fermi! Adesso è tutto chiaro: la stranezza del pisellino di suo figlio, che presenta un diametro di 8 millimetri e una lunghezza di 25 centimetri, dipende dal fatto che il ragazzino quando si masturba, invece di fare imovimenti che fanno tutti i suoi coetanei, fa esattamente i movimenti che fa lei quando arrotola gli STROZZAPRETI. LA VIGILESSA IN MINIGONNA. Una vigilessa in servizio in una strada di campagna ferma un’auto con due ragazzi ed un anziano contadino che, col suo somaro, stava trasportando due fasci di legna. Mentre si fa consegnare i documenti dai due ragazzi, il contadino, rivolto alla bella vigilessa, esclama: “Ma perché ha fermato anche me”? <Devo controllare se il carico del somaro è regolare>. A questo punto, la bella gnoccona, appoggia i documenti sul cofano della macchina e si china per gli accertamenti, mettendo in mostra quanto di bello aveva tra la schiena e la caviglia, tanto che uno dei ragazzi, tiratasi giù la cerniera, è andato dietro e spostandole, di quanto basta le mutandine, l’ha penetrata fino infondo. Visto che la vigilessa, a parte qualche piccolo movimento di routine, non ha fatto una piega, anche il secondo ragazzo, sotto gli occhi dell’ormai eccitatissimo somaro, se l’è prima palpeggiata a dovere e poi, anche lui, le ha messo dentro tutto quello che aveva. Mentre avveniva tutto questo, il somaro aveva sfoderato 50 centimetri di pene e reclamava i suoi diritti, tanto che il padrone l’ha avvicinato alla vigilessa fino alla giusta distanza, poi, mentre con la mano destra ha sollevato il pene del somaro, con l’indice ed il pollice della sinistra nella gnocca, ha creato lo spazio necessario per la gran penetrazione, cosa che è avvenuta senza problemi. Alla fine, la vigilessa si è rimessa in posizione eretta e rivolgendosi al gruppo ha esclamato: <Non multo nessuno, ma voglio l'indirizzo e il numero di telefono di quello che mi ha scopato per ultimo>. La beatificazione. Qualcuno afferma che i vigili urbani sono buoni e che per controllare il traffico fanno addirittura i miracoli. Poiché in quei casi hanno tutti i requisiti per diventare santi, speriamo che per loro inizi subito il processo di canonizzazione, ma perchè questo avvenga, bisogna che muoiano tutti. Potete trovare tante altre barzellette nella categoria: "Barzellette sui vigili urbani" (sulla destra dell'home page) |
"Commenti"
Carissimi amici che percorrete l'E-45, desidero ricordarvi che questa settimana,
troverete gli avvoltoi della multa selvaggia a Mercato
Saraceno. Vi aggiungo che, stimolato dal vostro interesse, ho deciso di dedicare
più spazio a questo argomento e che quindi, sto preparando anche un servizio
fotografico che sicuramente vi servirà da testimonianza per i ricorsi al Giudice
di Pace e, soprattutto, ad evitare di prendere altre multe selvagge sull'E-45.
Per quanto sopra e nell'attesa di trovare il tempo per pubblicare il necessario,
v?informo che se in questa settima avete preso una multa a Mercato Saraceno e
pensate di appellarvi, ho già una sorprendente documentazione da allegare al
vostro ricorso. Ciao a tutti. Enzo Cusmà.
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Ho pagato la relativa multa ed i 5 punti della patente in ritardo di quattro giorni( PER PROBLEMI DI ALTRI PAGAMENTI PIù URGENTI LA CRISI IMPERA)con quattro(4) giorni di ritardo dai 60 previsti e mi è arrivata la lettera di pgamento per ulteriori 169 euro dall'ineffabile ass.te SANTI PIERO che è sempre quello che mi ha fatto la multa. Ora mi piacerebbe sapere 1) se i vigili hanno compartecipazio ni sulle multe2) se a tutti gli abitanti del comune di SARSINA nello stesso caso viene comminata la stessa sanzione perchè altrimenti non riconoscerei più la politica italiana.
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Signor Enrico, i tre vigili del comune di Sarsina hanno una percentuale su ogni multa elevata (quest'anno si sono divisi 6.000,00 euro). I 3.500 sarsinati (abitanti di Sarsina), sanno bene dove sono sistemati gli autovelox e quindi non pagano nemmeno una multa. Per quanto riguarda la giustizia, come lei saprà, i vigili e gli autovelox che erano presenti nell'E45 della provincia di Forlì Cesena, grazie alla prefettura di Forlì e alla decisiva docomentazione video-cartacea di www.robedamatti.net, sono stati cacciati via per sempre.
Enzo Cusmà
come lei si decidano finalmente a fare qualcosa per mettere un freno a queste
vergognose e provocatorie sfide che i vigili urbani, protetti dalla loro divisa,
continuano a lanciare agli onesti cittadini.
RICEVO, PUBBLICO e segnalo alla prefettura di Firenze.
Questo è
quello che accade sul raccordo Siena-Firenze.
La polizia municipale di
Barberino Val d'elsa, si apposta con l'autovelox e parcheggia sulla corsia di
accelerazione,
sotto ad un cartello di segnalazione oltretutto rendendolo
scarsamente visibile, in barba a tutti gli automobilisti che rispettano le
regole.
Il loro "orario di ufficio" comincia alle 9 del mattino e si
svolge per tutto l'arco della giornata fino al termine del servizio
esattamente
nello stesso punto.
La cosa più scandalosa è che durante l'orario
gli agenti si danno il cambio senza mai abbandonare la posizione privilegiata
dalla quale
poter attingere facilmente nelle tasche dei cittadini; quindi due
auto di servizio, due agenti, ed almeno due stipendi che paga la
cittadinanza.
Questa sarebbe la salvaguardia del territorio e la tutela nei
confronti dei cittadini.
Enzo Cusmà. Per vedere il filmato: ZYuUIry_5bA
Sono Aldo pichi ed abito a Sansepolcro (tocchi ferro mi raccomando!!) quindi appena sotto la Romagna. Prima di tutto ho consultato il suo calendario degli appostamenti autovelox: la previsione era per Bagno di Romagna km.170 oppure km.183 o meglio, come giustamente suggeriva lei, dove volevano piazzarsi i poliziotti. Ed in effetti la pattuglia era a metà tra le due postazioni, circa al km.174, in posizione davvero IMPOSSIBILE e VERGOGNOSA: su una piazzola di sosta, immediatamente prima di una galleria. Visto che loro non si vergognano di avere questi comportamenti, mi sono vergognato io per loro. Comunque per questa volta tutto bene.
Dato che nello stesso giorno della gita dovevo per forza ripassare da Mercato Saraceno, ho fatto un po' di foto panoramiche che le allego al presente messagio. Onestamente, 81 metri sono molto pochi per riuscire ad avvistare in tempo una pattuglia e anche sulla visibilita' se ne potrebbe discutere perchè ero in fase di sorpasso e volevo rientrare nella corsia di destra (di solito, quando si supera un veicolo, si accelera leggermente ma si accelera). I suoi calcoli sulla mia velocita' erano praticamente esatti: da verbale mi hanno contestato 102 km/h (scontati di tolleranza), con 108 km/h reali.
Potrei provare a contestare questa infrazione,ma come potra' immaginare, non me la sento di dover sopportare altri eventuali costi. Mi resterà, a parte 170 euro in meno in portafoglio, molta meno stima nello Stato italiano, nelle sue leggi, e in certe categorie di lavoratori statali.
Sicuro che comunque il peggio debba sempre arrivare, termino e la saluto, ringraziandola nuovamente per la sua gentilezza. Continui con forza e determinazione il suo lavoro contro chi offende la propria stessa divisa e il ruolo che ricopre (vedi sindaci ed assessori).
Cordialissimi saluti,
Aldo Pichi