Questi personaggi sono gli stessi che hanno rovinato e portato all’elemosina l’Italia e gli italiani. La sciagurata idea di Berlusconi di consegnare l’Italia e gli italiani ai razzisti-secessionisti della Lega Nord, dopo i terremoti, le guerre e i tumori, è stata la peggiore tragedia che il popolo italiano ha dovuto sopportare negli ultimi vent’anni. Silvio Berlusconi, Umberto Bossi, Roberto Maroni, Giulio Tremonti, Roberto Calderoli, Ignazio La Russa, Renato Brunetta, Maurizio Gasparri, Fabrizio Cicchitto, Maurizio Sacconi e Mariastella Gelmini sono i principali responsabili del disastro economico e sociale che ha portato l’Italia a livelli da terzo mondo. I’aspirante leghista Tremonti e lo stesso Berlusconi, nonostante lo spread superava i seicento punti prendevano tutti per i fondelli e con un po’ di vigliaccheria assicuravano gli italiani che le cose andavano bene e che la crisi era ormai alle porte. Le montagne di euro che i due amici-nemici regalavano agli usurai delle banche hanno costretto migliaia di piccole e medie imprese a chiudere le aziende o a trasferirsi all’estero, creando nuova disoccupazione e altra povertà. Questo succedeva mentre salariati e pensionati italiani non avevano neppure il necessario per sopravvivere. Molti ministri, sottosegretari, tesorieri, consiglieri regionali e persino porta borse, arraffavano tutto quello che c’era da arraffare e poco gli importava dell’Italia e degli italiani. Berlusconi e il suo ciarpame, Emilio Fede, Lele Mora, Bossi e i suoi vili secessionisti, tutti i lunedì sera, mentre otto milioni d’italiani non avevano nulla da mettere in tavola, si riunivano per abbuffarsi delle migliori e costose leccornie esistenti in commercio. Con i soldi di Berlusconi e probabilmente dei contribuenti italiani, organizzavano festini e facevano sesso sfrenato con le più belle ragazze italiane e straniere arrivando a spendere cinquemila € per una scopata che, visti i protagonisti, magari non veniva neanche consumata. Questi indegni rappresentati dell’Italia e degli italiani, oltre alle vergognose vicende giudiziarie che le riguardavano e che ancora oggi dovranno essere chiarite, si sono divisi le ricchezze di un paese tra i più ricchi del mondo, la nostra cara Italia. Hanno permesso alle banche d’inveire contro le piccole e medie imprese facendone fallire a migliaia, altre a chiudere e altre ancora a trasferirsi definitivamente all’estero. L’insensato sistema di governare e il saccheggio dei soldi dei contribuenti, ha generato una crisi senza precedenti (quando è arrivata la vera crisi mondiale da noi c’era già da più di un anno e mezzo), creando la perdita di 700 mila posti di lavoro, la crescita dei disoccupati e il conseguente aumento della miseria. Tutto questo è stato possibile perché, Bossi, Maroni e altri 313 compari e comari che componevano la maggioranza guidata dal cavaliere playboy, con il loro voto-vergogna in pratica, hanno fatto sapere al mondo che Ruby è veramente la nipote di Mubarak. Se aggiungiamo che Berlusconi invece di occuparsi dei gravi problemi del paese, pensava ai suoi guai con la giustizia, al bunga bunga, alle amicizie con i tiranni Lukashenko e Gheddafi, con particolare attaccamento a quest’ultimo, osannato e premiato con il tanto noto, quanto ridicolo e ripugnante baciamano, ogni italiano ha il dovere di dimenticare per sempre la destra fascio-leghista, i cosiddetti “Fratelli d’Italia” dei La Russa, Gasparri e simili e, soprattutto, il suo pessimo e indegno rappresentante detto anche Silvio Berlusconi. Enzo Cusmà |