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    Scritto da Enzo   
    luned́ 10 novembre 2008

     

    L’intero contenuto di questo sito è di proprietà di robedamatti.net.  Il lettore è autorizzato ad utilizzare documenti, foto, audio e video presenti nel sito per visualizzarli, stamparli, e scaricarli esclusivamente per uso personale, e non commerciale o divulgativo. Senza consenso dell’autore è vietato copiare, distribuire, riprodurre, pubblicare, concedere in licenza, trasferire o vendere il contenuto. I trasgressori saranno perseguiti civilmente e penalmente.  

    ____________________________________________

     

    www.robedamatti.net          Cesena, 9 agosto 2009.

    Da un'attenta disamina fatta sugli 8.047 comuni italiani, risulta che Roncofreddo, Verghereto, Bagno di Romagna e Cesenatico rispettivamente al 21°, al 44°, al 180° e al 325° posto nella scala della percentuale che indica le entrate fiscali dei comuni e i proventi delle MULTE SELVAGGE, sono i quattro comuni romagnoli che più degli  altri dissanguano gli utenti della strada.

    Un promemoria da custodire nel portafoglio assieme alla carta d'identità ed al certificato elettorale, da rileggere prima di entrare nell'urna per prossime elezioni, deve mantenere vivo il ricordo che il comune di Roncofreddo (3.371 abitanti) per ogni 100.000,00 euro incassate sommando, ici, ta.r.s.u, tosap, pubblicità, irpef, suolo pubblico e altre disgustose tasse, ne incassa ben 96.000,00 con le sole MULTE SELVAGGE che paga chi ha la sventura di transitare sui quei circa 1.200 metri di E45 che attraversa il territorio del comune.

    Il comune di Verghereto (1.992 abitanti), per ogni 100.000,00 € di tasse pagate dai vergheretini, incassa 83.000,00 € pagate da chi percorre l’E45.

    Il comune di Bagno di Romagna (6.212 abitanti), ne incassa 27.000,00 pagate, anche in questo caso, da chi percorre l'E-45.

    Il comune di Cesenatico (25.633 abitanti) ne incassa 52.000,00 pagate dai cesenaticensi, e dai malcapitati vacanzieri che incappano negli autovelox disseminati lungo la Strada Statale 16 di quel comune.

    Paragone, questo, che ci deve insegnare a scegliere il sindaco giusto:

    Solo per fare 2 esempi, i SINDACI di Ayas (Aosta) e di Limone sul Garda (Brescia), per ogni 100.000,00 euro riscossi con le stesse tasse che riscuotono i sindaci di Roncofreddo, Verghereto, Bagno di Romagna e Cesenatico, la percentuale che incassano con le multe, non supera 01%. Queste persone rispettano i cittadini  ed è giusto che governino in eterno!

    Ma la cosa più vergognosa e disgustosa che fa morire di rabbia è sicuramente il fatto che il cittadino in genere e l’utente della strada in particolare, è considerato una preda da scorticare finanziarmene e da prendere a manganellate se osa far valere i propri diritti. Chi invece coordina infami agguati stradali e si nasconde mimetizzando gli autovelox per derubare le persone oneste, oltre a non pagare mai i propri errori è superprotetto dallo stesso Stato italiano  che ti pignora la casa se non paghi in tempo una multa selvaggia e, tra mille altre vergogne, rovina intere famiglie sponsorizzando i terribili giochi d’azzardo.

    La stupida pretesa di voler punire a qualunque costo i propri cittadini, compresi quelli differentemente abili, già dissanguati con tasse d'ogni tipo e costretti ad affrontare un carovita e una crisi davvero devastante, la caparbietà e la dissennata voglia di risanare i bilanci spremendo chi non ha più niente da dare, è un insensato proposito che rende ridicolo e odioso anche il più saggio dei  sindaci.

    Per punire queste persone ed insegnare loro come trattare e rispettare i cittadini esiste un solo modo: PRIMA D’ENTRARE NELL’URNA “GIUSTIZIERA” DOBBIAMO RICORDARCI DELLE LORO CONTINUE MALEFATTE E CANCELLARE, PER SEMPRE, I LORO VOLTI DALLA NOSTRA MENTE.

    Scegliere la persona adatta è un dovere di chi vuole una società governata da persone capaci, oneste e degne di rappresentare un popolo civile come quello italiano.                                                                                  

                                                                                        Enzo Cusmà.

     

    RINGRAZIANDO IL COMANDANTE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DI CESENATICO DOTT. ROBERTO ROSSETTI PER LA CELERITA’ E LA PRECISIONE NEL FORNIRMI LE INFORMAZIONI RICHIESTE, COSA CHE NON HANNO ANCORA FATTO LA DOTT.SSA TINA VALBRUZZI, RESPONSABILE DELLA P.M. DEL COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA, E I SINDACI DI VERGHERETO e RONCOFREDDO, CHE NON CEDONO NEANCHE DOPO SOLLECITO DEL DIFENSORE CIVICO REGIONALE dott. LUGLI. 

    ____________________   

    ubblico alcune curiosità.

     

    Comune di Cesenatico ai raggi “X”

    A Cesenatico, come nel resto d’Italia, sostare con la propria auto senza mettere in conto d’incappare in una possibilissima contravvenzione, è pura e semplice utopia. E’ vero che quello dei vigili urbani è diventato un lavoro fra i più difficili della terra e che li espone quotidianamente allo scontro con gli stessi cittadini che fino a qualche anno fa credevano ancora che il vigile urbano appartenesse a quel Corpo, che la tradizione colloca al servizio ed alla tutela del cittadino, ma è altrettanto vero che l’aumento dei veicoli, sommato all’insensata e malefica limitazione degli spazi adibiti alla libera sosta e alla sempre crescente ingordigia di denaro da parte delle amministrazioni comunali, hanno seriamente compromesso i buoni rapporti che correvano tra il cittadino ed il suo vecchio amico vigile. 

    L’utente della strada, che per necessità tutti i giorni deve adoperare la sua auto, sa che in ogni luogo ed in qualsiasi momento può incappare in un’infrazione che nessuno gli perdonerà mai, neanche se ha mille ragioni. E' al corrente che fino a pochi mesi fa poteva rivolgersi al Giudice di Pace, ora, grazie ai nostri governanti razzisti-secessionisti, che hanno imposto una tassa DISSUASIVA di 37,00 €, da pagare alla presentazione del ricorso, non può farlo più perché i 37,00 € che andrà a pagare prima, al 99,9% non gli saranno rimborsati neanche se vince la causa. 

    Il vigile urbano, che tutte le mattine riceve precisi e severi ordini, unitamente ad altre mille ragioni, è in pratica obbligato ad applicare sempre la tolleranza zero e ad essere esposto alle imprevedibili reazioni degli utenti della strada che, in parecchi casi, hanno ragioni da vendere. Una situazione molto intrigata che non può risolversi sempre con l’umiliazione e la sconfitta del cittadino.  

    Ecco alcune curiosità elaborate con i dati comunicatemi dal comandante la polizia municipale di Cesenatico e altri documenti scaricati dal Ministero degli Interni, riferiti a tutto il 2007. Solo per divieto di sosta, i vigili urbani di Cesenatico hanno notificato 9.849 contravvenzioni, mentre quelle col telelaser sono state 226. L’incasso che è andato ad incrementare le casse del comune, è stato di 750.000,00 €, che tradotto in spesa pro capite (turisti esclusi), ogni cittadino cesenaticense, incluso nella fascia d’età compresa fra i 18 e gli 80 anni, ha contribuito con 40,21 €, mentre la spesa sostenuta da ogni famiglia residente è stata di 71,65 €. I vigili che hanno “lavorato bene”, troveranno nel loro fondo pensioni 24.700,00 €, pari al 3,05% dell’intero incasso. Lo stipendio lordo di un vigile è di 15.600,00 € l’anno, al quale, però, si aggiungono indennità di contingenza, scatti d’anzianità, lavoro straordinario, indennità di cassa, mensa, festività, lavoro disagiato, assegni familiari, gratifiche, provvigioni, tredicesime e quanto basta per fare uno stipendio sostanzioso anche per loro. Lo stipendio del sindaco Panzavolta non è stato comunicato, quello del comandante Rossetti, invece, ammonta a 54.000,00  €.                                     

                                                                                          Enzo Cusmà.

     

     

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