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    Sentite condoglianze per la famiglia del comandante Roverati. Stampa E-mail
    Scritto da Enzo   
    luned́ 31 ottobre 2011

     

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    www.robedamatti.net  

    E’ morto il Cavalier Daniele Roverati.

    I vigili urbani di Cesenatico, Bellaria e Cesena sono in lutto.

     

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    La notte di giovedì 13 dicembre, dopo grave malattia, è venuto a mancare un uomo buono e un comandante dei vigili urbani dotato di straordinaria intelligenza e buonsenso.

    Alla famiglia e ai vigili urbani che l’hanno conosciuto e gli sono stati vicini, sentite condoglianze da parte di www.robedamatti.net.

                                                                                                    Enzo Cusmà

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    I vigili urbani di Sàrsina, prima d’essere stati allontanati dall’E45, hanno appellato una quarantina di sentenze riguardanti altrettanti verbali annullati dalla dottoressa Francesca Pallotti, Giudice di Pace di Bagno di Romagna, ma la mannaia giustiziera del Prefetto della provincia di Forlì Cesena, per la gioia delle decine di migliaia di utenti della strada, colpiti dagli autovelox selvaggi, è calata silenziosa sul loro collo. 

    Intanto, il 28 novembre 2012 altri due verbali contestati al km 192/II in quel di Sàrsina, sono stati annullati.

     

    Questa ragazza è di Foligno (Perugia), si chiama Giada e sta festeggiando la sua vittoria proprio nel Piazzale antistante all’Ufficio del Giudice di Pace di Bagno di Romagna.

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    Vi raccomando di non perdervi questi due divertenti filmati che seguono.

     

    E45, Giustizia è fatta!  

    La “banda” che gestiva gli autovelox selvaggi è stata definitivamente eliminata e l’E45 che attraversa il territorio della provincia di Forlì Cesena è stata finalmente liberata. 

    La palese voracità di denaro che alcuni comuni, ben serviti dai loro comandanti dei vigili urbani, sommata alla malfamata gestione degli autovelox, nonostante lo sforzo di alcuni Giudici di Pace non di parte che, legge alla mano, annullavano oltre il cinquanta per cento delle multe selvagge, era diventata una sorta di gioco d’azzardo molto peggiore del “gratta e vinci”, dove chi vinceva, era sempre il comune di turno; chi grattava, era il vigile urbano che non gestiva onestamente l’autovelox e chi era destinato a perdere continuamente, era il solito pollo che per semplice comodità è chiamato anche utente della strada. 

    Dal 19 novembre 2012 in avanti è cambiato tutto. Gli autovelox mobili dell’E45 che da Cesena porta a Verghereto e viceversa, saranno gestiti, ci si augura in modo corretto, dalla polizia stradale che, in ogni caso, dovrà anch’essa rispettare le regole imposte dal Codice della Strada.Le postazioni mobili per il controllo elettronico della velocità dovranno essere presegnalate con cartelli stradali, segnali luminosi o quanto altro e la pattuglia addetta al controllo, per non trarre in inganno l’utente della strada, dovrà essere altrettanto visibile.In poche parole, la polizia stradale sostituisce quei vigili urbani che dei verbali selvaggi avevano fatto l’unica ragione della loro vita, ma tutto il resto, fino a quando sarà deciso di piazzare qualche autovelox fisso, resterà esattamente come prima.  Cesena, 03 dicembre 2012.                                           

                                                                                      Enzo Cusmà __________________

    Cesena, 12 novembre 2012       

    E45 – Il veleno e la cattiva gestione di alcuni autovelox intossicano gli utenti della strada e uccidono per sempre la fiducia di chi vede calpestare il proprio diritto alla difesa. Lo sdegno e la vergogna per alcuni addetti ai lavori deve essere continuo, totale e reattivo.

    Lasciando andare solo per un attimo gli scandali a dir poco vergognosi che negli ultimi anni hanno coinvolto i comuni di Roncofreddo e Verghereto, per fare un po’ di chiarezza su altre postazioni autovelox che con i soliti vigili urbani rendono la vita difficile a qualsiasi utente della strada, ho deciso di aprire il mio archivio ricco di testimonianze, filmati, foto e documenti cartacei a tutti i cittadini e a chiunque avesse voglia di porre fine alle continue ingiustizie e malefatte che si consumano quotidianamente e impunemente nel tratto di E45 che interessa la provincia di Forlì Cesena.

    Oggi mi occupo della chiacchieratissima postazione autovelox attivata in direzione Roma/Terni/Cesena al chilometro 192/II in quel di Sàrsina.

    IL novanta per cento dei lettori di www.robedamatti.net, come già segnalato più volte a tutte le Autorità interessate, vorrebbe subito la soppressione della postazione autovelox più odiata d’Italia, quella gestita dai vigili urbani di Sàrsina.

    Poiché nella mia ricerca è emerso che la postazione autovelox in questione non è per nulla in regola con le disposizioni del C.d.S. e del Protocollo d’Intesa approvato e sottoscritto anche da quel comune, per agevolare il lavoro dei G.d.P, del Prefetto e quindi delle altre Autorità competenti, ho inviato parte della suddetta documentazione agli stessi G.d.P. di Bagno di Romagna e Cesena, al Prefetto e alla Polizia Stradale di Forlì e, dulcis in fundo, alla coordinatrice delle P.M. della Comunità Montana con sede a San Piero in Bagno FC.

    Fatta questa tanto doverosa quanto necessaria premessa, confermo le ultime notizie che riguardano l’annullamento, da parte del Giudice di Pace di Bagno di Romagna e dal Prefetto di Forlì Cesena, di parecchi verbali tutti riguardanti l’E45 e la postazione autovelox attivata al famigerato chilometro 192/II di Sàrsina.Poiché la maggioranza dei ricorsi vinti sono stati presentati da utenti della strada che tramite il mio sito Web, www.robedamatti.net, hanno scaricato e presentato prove fotografiche, filmati e altra documentazione cartacea inattaccabile dal punto di vista della veridicità e trasparenza, oggi, a distanza di parecchi mesi, mi cominciano ad arrivare, dagli utenti della strada, segnalazioni di notizie veramente aberranti che riguardano la messa in discussione di ricorsi già vinti.

    Il comune di Sàrsina, che con le multe selvagge per decenni ha incassato oceani di lire prima e di euro dopo, con un autovelox maldestramente nascosto da una siepe, che nel periodo di vegetazione impediva persino la visione del panorama collinare, e da un guard rail alto 120 centimetri (la vecchia auto in dotazione ai vigili urbani era alta 160 centimetri) che non consentiva, e non consente ancora oggi la visione corretta di una fantasmagorica postazione autovelox, mentre i giudici di pace scioperavano per garantire un migliore diritto alla difesa e la maggioranza dei cittadini, costretta a privarsi persino delle cose necessarie per sbarcare il lunario, il comune di Sàrsina si ribella a tutte le sentenze emesse dal giudice di pace di Bagno di Romagna e, ricorrendo al Tribunale distaccato di Cesena, vorrebbe mettere in discussione la stessa decisione del giudice di pace per tentare di mettere le mani nel portafoglio degli utenti della strada che hanno regolarmente vinto il proprio ricorso.

    Cosa succederà ora a chi gli è stata annullata una sanzione poco superiore a 170,00 € che non doveva neanche essere contestata?

    Grazie ai cavilli dei soliti avvocati, i sindaci e i comandanti di P.M., quando gli si presenta l’occasione, non si lasciano certo pregare per infierire con inaudita cattiveria sul cittadino debole e dimenticato dalle Istituzioni italiane. Infatti, chi abita a centinaia di chilometri dall’E45 (luogo della presunta infrazione), se crede ancora di poter fare valere il suo sacrosanto diritto alla difesa, dovrà presentarsi al Tribunale distaccato di Cesena con un avvocato, dovrà alloggiare in albergo e pranzare al ristorante, dovrà, infine, assentarsi dal lavoro per almeno due giorni.

    A questo punto, prima di fare due conti e mandare tutti al diavolo, vorrei poter chiedere a mio papà e a tutti gli eroi partigiani che hanno combattuto la guerra di liberazione, se sono contenti del loro sacrificio, ma sono certo che se fosse possibile, la mia domanda gli strazierebbe il cuore e gli farebbe tornare la voglia di ricominciare. Pace all’anima loro.

    Il comune di Sàrsina e l’avvocato o gli avvocati che lo rappresentano hanno fatto molto bene i loro conti e probabilmente si sentono già sicuri d’intascare le somme che il Giudice di Pace di Bagno di Romagna gli ha negato con l’annullamento dei verbali. Considerando che gli utenti della strada “graziati” dal G.d.P (al momento corre voce che sono una quindicina) risiedono in regioni distanti dalla Romagna e da Cesena in particolare, chi vuole essere presente in Tribunale deve mettere in conto:-        

    Viaggio andata e ritorno                     (cifra ipotetica) 150,00 €-        

    Una notte in albergo per una persona  (                 )   60,00 €-        

    Colazione e due pasti                       (                 )   70,00 €-        

    Due giorni di mancata retribuzione      (                 ) 140,00 €-        

    Onorario avvocato                           (                 ) 500,00 €-        

    TOTALE SPESE……………………………………………………………....920,00 €

    La legge permette che si possono impugnare le sentenze dei G.d.P., in questo caso però, fermo restando tale diritto, mi sembra di potere affermare che la cattiveria e la furbizia dei vigili urbani di Sàrsina non ha sicuramente eguali, perché, come già detto, sembra un metodo studiato a tavolino per dissuadere e inveire su chi vuole tentare di difendere i suoi diritti. C’è anche di più. Se dopo aver affrontato tutte le spese e i disaggi del caso, il Giudice del Tribunale dovesse decidere di dare ragione al comune di Sàrsina, oltre ai costi già sostenuti devono essere aggiunte le spese di giudizio e una multa che potrebbe arrivare a 2.000,00 €. Se invece si dovesse decidere di non presentarsi in Tribunale, le cose non migliorano perché oltre a perdere la causa, la multa da pagare rimane salatissima.

    Per la consolazione dei cittadini imbecilli, gli stessi che alcune Istituzioni parassiti chiamano popolo sovrano ma, che in effetti, sono considerati sudditi che devono solo obbedire, pagare e stare zitti, c’è anche una terza vergognosissima possibilità: Mettersi in contatto con l’avvocato del comune di Sàrsina e sborsare circa 1.000,00 € per estinguere il “reato” di aver vinto un ricorso regolarmente presentato al Giudice di pace.                       

                                    L’opinione                                   

     

    Queste aberranti ingiustizie esistono perché ognuno di noi, fino a quando non è coinvolto personalmente, pensa solo ai fatti suoi, vota sempre le stesse carogne che s'impadroniscono dei risparmi degli italiani e che per paura di non poter rubare domani quello che possono rubare oggi, chiedono sfacciatamente continui sacrifici a chi non ha più nulla da dare. Noi, col nostro voto, gli abbiamo consentito di farci tutto il male possibile e immaginabile, di proteggere le cosiddette Istituzioni minori cui fanno parte anche i comuni e gli stessi vigili urbani.

    Tutti questi saltimbanchi che ci impediscono di vivere e ora anche di sopravvivere, hanno il pelo nel cuore, non conoscono il significato della parola buonsenso e grazie al L.I.P.I. (Lerciume Italiano Politico-Istituzionale) che ha e gli da’ troppi poteri, dopo avere intimorito le persone con salatissime sanzioni pecuniarie, minacce e quanto altro consentito dalle leggi-sartoria, cucite su misura per i tornaconti di ogni singolo mariuolo, dopo aver tentato di rendere il cittadino obbediente e muto, lo usano e gettano a proprio piacimento, perché il cittadino, per questi impostori è una facile preda, un animale d’allevamento da addomesticare e sfruttare fino alla sua morte.

    I compari che compongono il L.I.P.I, sia a livello nazionale sia a livello regionale, provinciale e comunale, vivono con stipendi e pensioni da nababbi e la loro maggioranza in un anno guadagna la stessa somma che un operaio e un pensionato messi insieme guadagnano in 20 anni. I politici disonesti e quei pochi ancora incensurati sono protetti da immunità parlamentare e quando combinano qualcosa di grosso, se non basta l’immunità ci sono sempre i compari del partito alternativo che gli votano a favore e li salvano dalla galera. Anche molti comandanti dei vigili urbani, seguendo le orme dei più titolati marpioni accasatesi nei posti che contano dell’economia e della finanza, senza farsi mancare la gratitudine dei loro compiacenti sindaci, hanno deciso di completare l’opera di devastazione e sfruttamento del cittadino usando le potenti armi messegli a disposizione dalle leggi-sartoria, della tolleranza zero, della stupida prepotenza e della comoda persecuzione.

    La caccia continua e spietata messa in atto dai vigili urbani ai danni degli utenti della strada onesti, aggrava, fino a vera e propria esasperazione, una situazione economica ormai insopportabile dalla maggioranza delle persone, che a differenza dei signori col fischietto e l’autovelox, che guadagnano più di 2.000,00 € al mese, vivono con 600,00/700,00 €, e sono veramente stufe d'essere continuamente e ingiustamente private degli ultimi preziosissimi risparmi.C'è anche l'infame e vergognosa applicazione dei due pesi uguali e due misure diverse:

    Se un cittadino onesto non rispetta una sola regola, scatta immediatamente la ripugnante tolleranza zero che lo costringe a pagare con i propri euro se non vuole sentire bussare alla porta l’ufficiale giudiziario. Neanche a dirlo, la stessa cosa non avviene quando un giudice di pace annulla un ricorso. In quel caso, i signori vigili urbani, protetti dal loro comandante, dal sindaco e dalle leggi-sartoria, non tirano fuori un euro, continuano a infierire sui cittadini appellando le sentenze e pagando le parcelle degli avvocati usando i soldi dei contribuenti e vivono felici e contenti.  

    I vigili urbani di Sarsina, con la decisione di appellare le sentenze riguardanti i ricorsi annullati dal Giudice di Pace di Bagno di Romagna, lunghissima vita alla dottoressa F. Pallotti, già vinti dagli onesti utenti della strada, a parere del sottoscritto, e fermo restando il diritto del compiacente comune di Sàrsina, oltre a coprirsi di ridicolo peggioreranno il rapporto, già molto difficile, con tutti i cittadini.

    Personalmente mi auguro che il 6 gennaio 2013 la befana si rechi al comando dei vigili urbani di Sàrsina per portargli un grosso carico di carbone e, il giorno dopo, il giudice del Tribunale di Cesena, cominci a premiare chi ha già vinto un ricorso, confermando le sentenze pronunciate dal giudice di pace di Bagno di Romagna.

    Nell’attesa, auguro Buona fortuna a tutti.

                                                                Enzo Cusmà 

     

    La barzelletta della settimana

    Mucca pazza

    Il sindaco e il comandante dei vigili urbani sono terrorizzati perché nel comprensorio sono stati scoperti una decina di casi di mucche pazze. Temono che un'eventuale diffusione della malattia faccia morire tutte le donne vigile.

    _______________

    www.robedamatti.net   Cesena, aggiornamento continuo                                                   

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    Halloween leghista: Roma ladrona o poltrona

    Durante il tempo della caccia alle streghe, già si pensava che i gatti neri appartenenti ai leghisti padani fossero animali demoniaci da bruciare vivi assieme ai loro padroni. Si sa con certezza che molti roghi sono stati eseguiti, ma si sa anche che gli italiani, purtroppo, anche in quell'occasione non sono stati fortunati: Bossi, Calderoli, Castelli, Maroni, Zaia, Borghezio, Salvini, Gentilini, Berlusconi, che ha cacciato Casini e Fini per portare al governo i razzisti-secessionisti e i tirapiedi di Bossi, Tremonti, La Russa, Gasparri, Cicchitto, Brunetta, Gelmini, Rotondi, Giovanardi e tanti altri non erano ancora nati.

                                                                                                         Enzo Cusmà.

     

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